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La lettura come cura
Leggere è un toccasana per la salute. Ogni medico, qualsiasi sia la sua specializzazione, dovrebbe consigliare dopo la diagnosi e la prognosi, in aggiunta alla cura, la lettura di un buon libro. O forse è necessario che alla nascita gli ospedali regalino dei libri, o meglio ancora durante la gestazione.
La lettura rende liberi. In ogni personaggio di una storia si può trovare un amico, un punto di riferimento, un faro nelle notti tempestose. Un porto sicuro, poiché quell’amico tra quelle pagine, si sa, non abbandonerà mai il suo lettore. Lo può portare nel suo mondo, il lettore. Può, se non è stato “disegnato” essere immaginato come meglio lo si preferisce, con una creatività che costruisce il personaggio stesso e il mondo che lo circonda. Qualora fosse già illustrato, la fantasia lo può modificare o aggiungere dettagli personali, colori e sfumature proprie, toccandolo con la propria luce e colore, con leggerezza di tocco.
Leggere aiuta la memoria, in questa era digitale può salvare dalla solitudine – pensiamo agli Hikikomori – e dalla solitudine social – focalizziamo l’attenzione sul gambling, quanto si è soli pur stando insieme –.
La lettura congiunta ad esempio è un’essenziale attività consigliata con i bambini con deficit sensoriali come la sordità o con disturbi dello spettro autistico.
La lettura crea dei legami, con i genitori, con gli amici a scuola, con i compagni del parco. Si può diventare Luna Lovegood, Mirandolina, Sally Saiton, quando si vuole.
I libri da leggere
È semplice scegliere un libro da leggere. Basta andare in biblioteca, in libreria, a un mercatino dell’usato. Sarà lui a scegliere te. Ti attirerà con la sua copertina, le sue immagini ti sorrideranno, i suoi colori ti affascineranno, le sue lettere ti ammalieranno, le sue parole ti sedurranno. Daniel Pennac afferma che un libro ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso.
Un’infinità di personaggi
Il panorama dei personaggi femminili e maschili che popolano la letteratura è molto vasto. Ci sono i protagonisti, gli antagonisti, gli aiutanti dei protagonisti e degli antagonisti, personaggi non protagonisti ma che hanno un certo spessore, poi ci sono gli “attori” stravaganti, quelli silenziosi, quelli che fanno da sfondo e mille altri e più. Ogni lettore si affeziona al personaggio che lo sa commuovere, che gli desta simpatia o curiosità, o semplicemente lo trova interessante sotto molti punti di vista.
Per amor della lettura e dei suoi personaggi, voglio presentarvi cinque personaggi femminili stravaganti, che catturano l’attenzione.
Perché cinque personaggi?
Perché cinque e non di più o di meno? Perché il numero cinque rappresenta tutto ciò che è movimento, cambiamento, curiosità, scoperta, libertà. (Fonte: Gruppo Editoriale Macro).
Nella matematica è un numero dispari, è il terzo numero primo, dopo il 3 e prima del 7, un numero primo sicuro, è un numero intoccabile non essendo la somma dei divisori propri di nessun altro numero. Un numero è divisibile per 5 se e solo se la sua ultima cifra è 0.
In astronomia cinque, 5 Astra è un asteroide della fascia principale battezzato così in onore di Astrea dea della giustizia, innocenza e purezza. In chimica è il numero atomico del Boro (metalloide trivalente e si trova abbondantemente nel borace).
Nella smorfia il numero cinque è la mano. E per ogni religione ha il suo significato profondo e simbolico (Fonte Wikipedia).
Il termine Stravagante
Quando la lettura di un testo cattura e imprigiona il lettore nella sua tela, si può affermare che la scrittrice o lo scrittore hanno creato attori e palcoscenico – tanti o uno soltanto – che resisteranno ai capricci del tempo, mantenendo quell’alone mistico che eleva ideali e sentimenti, con elementi e valori che non hanno nulla di materiale ma qualcosa di profondamente sincero e commovente.
Così tra i tanti libri e personaggi degni di attenzione, ridurre a soltanto cinque personaggi stravaganti, i prescelti, non è stato semplice.
Perché stravaganti? Perché non eroine o i più amati o i più coraggiosi o intelligenti? Perché stravagante è sicuramente un termine anticonformista. E sappiamo che cos’è in conformismo – Il conformismo è un cambio di atteggiamento dovuto dall’influenza attuata da un gruppo o di una persona su di un’altra persona o su un altro gruppo. Il soggetto che subisce l’influenza si conforma, agisce come agiscono gli altri, modifica il proprio pensiero rispetto a una norma o un proprio ideale per conformarsi al gregge – lo abbiamo spiegato in questo articolo: https://www.magozine.it/l-tempo-del-coraggio-di-comunicare-no-al-conformismo/
Dal vocabolario Treccani, estrapoliamo il significato del termine Stravagante: “agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis: v. estravagante]. Di persona che si comporta in modo bizzarro o fuori del normale, o che vaga o divaga facilmente col pensiero e con la fantasia; e quindi estroso, strano, bizzarro: che persona s.!; gli artisti sono tutti un po’ s.; sostantivato: è uno s.; le piace fare la s.; per estens., avere un carattere s., un cervello s.; e riferito alle manifestazioni, al comportamento: discorsi, modi s.; che idea s. t’è venuta!”
Cinque personaggi femminili stravaganti, che catturano l’attenzione
Secondo il mio punto di vista, quello della lettrice, nell’immenso e variegato calderone magico della letteratura, sono proprio questi i cinque personaggi femminili stravaganti, che hanno destato la mia curiosità, la mia stima e il mio affetto:
- Mirandolina (La locandiera Carlo Goldoni)
- Luna Lovegood (Harry Potter)
- La Mantide (e ovviamente la Luna)
- Sally Seton
- Mary Poppins
1. Mirandolina di Carlo Goldoni nel testo “La locandiera”
Mirandolina è la protagonista della commedia di Carlo Goldoni La locandiera, del 1753. È l’archetipo della donna forte, coraggiosa e indipendente, volitiva. Una donna insolita e stravagante per una società patriarcale, dove però le figure femminili iniziano a imporsi, partendo dalla scena politica. La trama de La locandiera: Mirandolina è la giovane proprietaria della locanda lasciatale in eredità dal padre. Tutti gli uomini si innamorano di lei e lei sfrutta le loro debolezze, beneficiando dei corteggiamenti – senza mai esporsi o cadere nei tranelli degli spasimanti – per mandare avanti la sua locanda. Mirandolina, una donna eccentrica, intelligente, bella e stravagante.
2. Luna Lovegood di J.K. Rowiling nel testo “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”
Luna Lovegood appare per la prima volta nel quinto libro, Harry Potter e l’Ordine della Fenice. È uno dei personaggi più vicino ad Harry Potter che non sia un Grifondoro: è una Corvonero. È un personaggio anticonformista, con un’intelligenza arguta, capace, vede quello che gli altri non vedono, ha i capelli in disordine, uno sguardo perso tra le nuvole, una ragazza decisamente bella e stravagante.
3. La Mantide (e ovviamente la Luna) di Nelson Mandela nel testo “Le mie fiabe africane”
In questo caso, si parla di un personaggio “astratto”. Arriva da “Le mie fiabe africane” di Nelson Mandela, che è una raccolta antologica di antiche storie africane molto amate. Tra le tante ho scelto la Mantide che per diventare una dea, voleva catturate la Luna, ma il nostro satellite è sfuggente… la Mantide è cocciuta, caparbia, determinata, l’anticonformista della sua specie, unica e stravagante. Stravagante come la Luna che mostra a noi sempre la stessa faccia.
La scelta singolare di questo personaggio è dovuta al desiderio di avvicinare i lettori alle storie di un continente lontano ma sempre più vicino a noi, appunto l’Africa.
4. Sally Seton di Virginia Woolf nel testo “La signora Dalloway”
Sally Seton esiste solo come figura nella memoria di Clarissa – quest’ultimo è il personaggio principale del libro – nella maggior parte del romanzo. È descritta come una anticonformista per la società dell’epoca, a dimostrarlo è la descrizione del bacio di Sally scoccato a Clarissa e che quest’ultima definisce “il momento più squisito di tutta la sua vita”. Un personaggio che non si preoccupava di cosa la società può dire sul suo conto. Una donna rara e stravagante.
La signora Dalloway è un romanzo rivoluzionario per l’epoca, definito tra i migliori di questa autrice. È un classico che almeno una volta nella vita deve essere letto.
5. Mary Poppins di Pamela Lyndon Travers nel testo Mary Poppins
Come poteva mancare all’appello la nostra bambinaia unica e rara che ha fatto sognare svariate generazioni? Conosciuta perlopiù grazie al famoso film animato della Disney lanciato nel 1964 e che a oggi rimane un capolavoro. Mary Poppins è una donna bella, vanitosa, dotata di grazia ed eleganza, ma che agli occhi dei bambini non solo è unica ma anche molto stravagante.
“Una storia infatti è una storia, e ognuno di noi la può raccontare secondo la propria immaginazione, il proprio modo di essere e il proprio ambiente; e se alla nostra storia succede di mettere le ali e diventare proprietà degli altri, noi non possiamo trattenerla. Un giorno tornerà da noi, arricchita di nuovi dettagli e con una voce nuova”.
Nelson Mandela