E’ stato approvato alla Camera il disegno di legge sulla “legittima difesa” con ampia maggioranza ed ora passerà al Senato. A votare a favore, oltre che la coalizione di maggioranza Movimento 5 Stelle e Lega, anche Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Una legge fortemente voluta dalla destra che permette a subisce aggressioni in casa di potersi difendere con le armi.
Cosa cambia?
Non cambia molto secondo Luigi De Falco, dell’Associazione Giovani Avvocati, che ha commentato la modifica dell’articolo 52 del codice penale. Infatti l’articolo già prevedeva che ci si potesse difendere con un’arma per la propria o altrui incolumità o per tutelare dei beni in caso di aggressione.
Ed era anche previsto che ci si potesse difendere sui luoghi di lavoro oltre che a casa. Ci si può difendere proporzionalmente all’offesa, ovvero non si può sparare a ladri disarmati.
Il ddl al vecchio articolo aggiunge che c’è sempre proporzionalità se c’è aggressione e il concetto che la difesa è legittima se una intrusione in casa o su luoghi professionali e di commercio avviene con violenza.
Nella sostanza cambia davvero poco perché anche prima ci si poteva difendere in caso di intrusione con aggressione.
Quello che cambia davvero è che l’impressione che ci si possa difendere. L’approvazione di questo disegno di legge sembra sia promuovendo l’acquisto e la detenzione di armi per la legittima difesa.
La lobby delle armi e Salvini
Un disegno di legge che promuove la vendita di armi per la detenzione in casa a scopo difensivo, per sentirsi più sicuri. In effetti la sicurezza è stata sempre un tema della Lega e della destra.
E si potrebbe pensar male e dire che con questa legge è stato fatto un favore alla lobby delle armi, se non fosse realmente così.
Ogni anno a Vicenza nel mese di febbraio si tiene la principale fiera italiana delle armi. Ed è stata durante la fiera del 2018 che Salvini ed altri esponenti della destra hanno assunto un impegno scritto con il Comitato Direttiva 477 associazione che in Italia difende gli interessi delle multinazionali delle armi, che la sponsorizzano, e che ha legami con la National Rifle Association. L’ NRA è la potente lobby americana delle armi che ha finanziato la campagna elettorale di Trump.
L’uso dei social per influenzare l’opinione
Ad appoggiare la legge sulla legittima difesa, attraverso dei tweet, è arrivata l’influencer italo-americana Alana Mastrangelo che si dichiara membro dell’NRA ed è reporter del sito conservatore Breitbart news fondato da Bannon.
Una campagna mediatica messa in piedi da questo ddl che pare abbia il solo scopo di sdoganare la vendita di armi per la difesa in casa e a lavoro ma che nulla cambia nei fatti perché sarà sempre un giudice a stabilire la legittimità della difesa.