Il fisico Lawrence Krauss spiega la scienza alla base del fenomeno del cambiamento Climatico. Traduzione di Giuseppe Bozzi.
Quando lessi il titolo di questo saggio, scritto dal fisico Lawrence M. Krauss, mi si illuminarono gli occhi. Trovare un testo scientifico, che non lascia spazio a negazionismi vari, con linguaggio accessibile e in lingua italiana è davvero una rarità.
Il saggio è stato pubblicato il 21 Aprile 2022 dalla casa editrice Cortina Raffaello e si pone l’obiettivo di fornire al lettore tutti gli strumenti base per comprendere il cambiamento climatico, spiegando i vari fenomeni chimico-fisici che sono avvenuti in atmosfera nel corso dei secoli e che avvengono tutt’oggi.
Cambiamenti climatici e effetto serra
All’interno, oltre formule e spiegazioni dettagliate, troverete anche svariati grafici volti a semplificare concetti complessi. Tra questi vi è anche la spiegazione e rappresentazione della curva di Keeling che mostra l’accumulazione di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre, sulla base di misurazioni continue effettuate presso l’Osservatorio di Mauna Loa, sull’isola delle Hawaii, dal 1958 ad oggi.
Krauss spiega anche un fenomeno a noi abbastanza noto, ovvero l’effetto serra termine coniato dal meteorologo svedese Nils Gustaf Ekholm. Questo meccanismo di regolazione (quando è in equilibro, si intende) può essere paragonato a una sorta di coperta che avvolge la terra e la riscalda. Anche perché senza di esso, sul nostro pianeta ci sarebbe la stessa temperatura presente sulla luna. E non è il massimo, direi.
Nessuno spazio per il negazionismo
E quando dico che è un testo che non lascia spazio a negazionismi mi riferisco a questo:
“La prova che una teoria funziona è data dal fatto che i modelli basati su di essa conducono a predizioni teoriche sempre più dettagliate, precise e in accordo con i dati sperimentali. Questo è il caso dell’effetto serra originale, la cui esistenza e interpretazione teorica sono oggi incontestabili. I principi fisici alla base del calcolo del forzante radiativo – il motore primario del cambiamento climatico – sono gli stessi che soggiacciono alla spiegazione del perché la superficie terrestre è 33°C più calda di quanto sarebbe in assenza dell’attuale atmosfera.”
Un saggio fondamentale
Se dovessi trovare un difetto, un qualcosa che non mi convince a pieno, direi che le formule inserite nel saggio sono forse inutili. Dico questo perché per comprenderle serve un minimo di conoscenza scientifica di base e forse non tutti i lettori hanno un background del genere. Ma anche se non si dovessero capire, tranquilli, il succo del discorso resta e anzi, riuscirete comunque a comprendere tutto ciò che viene detto (anche se alcuni punti sono più “densi” di altri).
Altro neo la traduzione di alcune formule che fa perdere un po’ di rigore scientifico al testo (esempio vengono omessi esponenti). Ma tutto facilmente migliorabile magari con una ristampa!
Insomma, un saggio da avere necessariamente in libreria per poterlo consultare ogni qual volta un negazionista del clima si presenta alla vostra porta!