Un cane è risultato “lievemente positivo” al Coronavirus: è accaduto ad Hong Kong, ma questo non basta per sostenere che gli animali riescano a trasmettere il virus oppure a dichiarare che possano rimanerne contagiati. Secondo le prime ipotesi che gli esperti hanno provato a formulare, il test risultato positivo al Covid-19 potrebbe dipendere dal fatto che l’animale abbia toccato superfici contagiate. Questo forse sarebbe bastato per far risultare il “sì”. Per precauzione l’animale è stato messo in quarantena.
Cane positivo a Hong Kong: la quarantena
Il fatto che un cane di Hong Kong sia risultato “lievemente positivo” al Coronavirus sta facendo preoccupare non poche persone, ma l’Oms ha dichiarato e sottolineato più volte che è molto presto per affermare che gli animali riescano a contrarre il Covid-19 oppure a contagiare l’uomo. Piuttosto, sono numerosi gli esperti che spiegano il problema con un’ipotesi molto più logica: forse il cane ha toccato qualche superficie infetta, ma non è neanche detto che sia stato contagiato. Per precauzione, è stato stabilito di metterlo in quarantena per circa una quindicina di giorni, in un’area isolata lontana da altri amici a quattro zampe.
Le altre ipotesi
Certamente non è nemmeno da escludere l’ipotesi che il cane sia realmente malato, ma ciò non significa che ci sia qualcosa di confermato. Al contrario, si devono attendere le opportune verifiche da parte dei medici e veterinari. Di certo va sottolineato che sarebbe uno di quei rarissimi casi in cui un virus umano possa contagiare anche gli animali. Per fare degli esempi più concreti, gli altri virus degli anni Duemila hanno contagiato polli, suini, cavalli, ma mai animali domestici come cani e gatti. In ogni caso, si attendono ancora aggiornamenti a riguardo.