Carabinieri picchiano, sequestrano e torturano rom a Bussolengo

Il 5 settembre 3 famiglie di italiani di origine rom parcheggiano le loro roulotte nel piazzale Vittorio Veneto a Bussolengo in provincia di Verona. Mentre stavano pranzando sono arrivati prima dei vigili urbani intimando loro di allontanarsi perchè pare che nel comune di Bussolengo viga un divieto di sosta per i nomadi (norma razzista di suo). I rom pare abbiano chiarito con la polizia municipale che si erano fermati per pranzare e che subito dopo si sarebbero rimessi in viaggio. Ma ad arrivare, pochi minuti dopo, sono i carabinieri. Secondo la versione dei rom, i carabienieri, vili più che mai, hanno ordinato l’immediato sgombero. Alla risposta di uno dei rom che chiedeva se quella fosse una minaccia, nonostante i rom avessero chiarito con i vigili ed avessero un paio d’ore almeno per andare via, sono cominciate le violenze sul posto dei carabinieri sugli italiani di origini rom che non hanno risparmiato neanche i minorenni. Di fronte a tanta violenza e agli insulti dei carabinieri, i rom hanno cercato di difendersi e di chiamare il 113, uno di loro ha cercato di raggiungere la questura per chiedere aiuto. Ma tutto questo per le forze dell’ordine e per la legge italiana è resistenza a pubblico ufficiale. Quello che hanno fatto i carabienieri è forse un’azione degna di lode in un paese senza attentati che trema di terrore, in un paese che vuole portare la democrazia nel mondo dimenticandosi di conservarne un pò per sè.
Purtroppo la sventura dei rom non finisce qui, vengono portati in caserma, dove chiuse le finestre e le porte continuano le violenze che cominciano a diventare psichiche. Ad alcuni viene messa la testa in un secchio pieno d’acqua per una quindicina di secondi facendo loro credere di volerli annegare. Una donna è stata costretta a dire di essere puttana. Vengono usati i manganelli sui rom nonostante siano stesi e ammanettati. Ad un bambino, sul piazzale dove erano parcheggiate le roulotte, sono stati spezzati tre denti dalla cieca violenza discriminante. Tre italiani rom arrestati per resistenza il sabato successivo alla prima udienza camminano con evidenti difficoltà. I referti sanitari dei rom parlano chiaro. Pare non ci siano invece referti per le “presunte violenze subite dai carabinieri”.

Cosa ha spinto i carabinieri a tanta violenza? Come può un’intera caserma di carabinieri tacere di fronte alla prepotenza e all’abuso del maresciallo e dei suoi bravi? Come possono dei carabinieri chiamare puttana, troia una donna innocente colpevole , solo per gli stupidi, di essere rom, di viaggiare in roulotte e di essersi fermata in un piazzale con la sua famiglia per pranzare? Come può un carabiniere definire sangue bastardo quello di un uomo qualsiasi, d’origini straniere e senza colpe? Come può succedere che un comune vieti la sosta nei piazzali per evitare che degli “zingari” si fermino sul territorio comunale? Nessuna domanda invece sui media italiani.

Vergogna per Bussolengo e la provincia di Verona, vergogna per quei carabienieri e per l’intero corpo se coprirà gli abusi invece di accertare tutte le responsabilità.

Fonti:
http://sucardrom.blogspot.com/2008/09/bussolengo-vr-chiediamo-giustizia.html

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2 Comments

  1. ciao io sono di bussoleng… subito mi sembrava sbagliata la frase di questo articolo “vergogna a bussolengo…..” ma pensandoci non lo è.
    io sapevo di questo fatto ma anche trovandolo ingiusto non me ne fregavo .
    si non è giusto parlare male di un intero paesino di bigotti ma l’indifferenza della gente ….. questa è la cosa paurosa ….
    i carabinieri di bussolengo sono degli esaltati ignoranti io non ero li quindi non posso sapere ma loro di sicuro prima di farlo ancor ci penseranno bene…..
    MAFIOSI del cazzo io non sono come voi…..

  2. Hanno fatto bene…come osano rompere le palle alla legge? Se li non possono stare non ci stanno. Hanno fatto bene a menarli. Finiamo con questa merda in italia. Gli Italiani ne hanno le palle piene!!!

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