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Il mago di Oz è un blog di controinformazione e controcultura che nasce nel 2007. Da subito l’obiettivo del blog è quello di provare ad offrire un punto di vista diverso da quella che è la narrazione istituzionale dei mass media ma attenta anche al rischio di cadere in una falsa narrazione populista.
Controinformazione
La storia della controinformazione comincia alla fine degli anni sessanta, subito dopo la strage di piazza Fontana a Milano. In quel periodo si sente la necessità di provare ad interpretare diversamente quello che stava accadendo. Gli anarchici venivano accusati della strage. In realtà i servizi segreti italiani con l’aiuto di movimenti di estrema destra attraverso il terrore cercavano di allontanare l’Italia dal rischio di uno spostamento verso l’asse sovietico.
Da allora le cose sono molto cambiate. Oggi il termine controinformazione sta assumendo una connotazione negativa grazie all’uso che ne fanno blog e siti che diffondono fake news per fare propaganda ai movimenti di estrema destra. In questo particolare periodo è nota la diffusione di false notizie su vaccini e Covid-19 al solo scopo di alimentare un dissenso, un malcontento che favorisce le destre.
Controcultura
Siamo dalla parte della cultura, dell’arte e dello spettacolo che vogliono provare a raccontare la nostra società in modo diverso. Ci occupiamo di promuovere e diffondere la cultura e l’editoria indipendente di qualità. Recensiamo anche autori emergenti che dimostrano di portare contenuti interessanti. Ci occupiamo anche di recensire libri. Da qualche tempo lo facciamo attivamente collaborando con le maggiori case editrici italiane selezionando le nuove uscite che sono maggiormente in sintonia con le tematiche del nostro sito.
Consapevolezza
Essere critici significa essere consapevoli. La strada dell’emancipazione è la strada della consapevolezza. Il nome del nostro blog è legato al simbolismo de Il mago di Oz. Noi proviamo ad esprimere un punto di vista critico e lo suggeriamo ai nostri lettori. Invitiamo i nostri lettori ad interagire commentando i nostri articoli e scrivendoci per suggerirci gli argomenti da trattare e fatti da analizzare.
Essere critici significa essere capaci di analizzare la società, comprenderne le debolezze, ma anche riuscire ad immaginare in che modo realizzare l’emancipazione. Le nostre parole chiave sono solidarietà, mutuo appoggio, libertà, responsabilità, collettivismo, egualitarismo.
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