Non sono poche le polemiche di questi giorni riguardanti le posizioni
di Confindustria contro quelle di diversi sindacati. Nel mezzo c’è
Conte, che ha aspettato a firmare il cosiddetto “Decreto serra Italia”,
attivo fino al 3 aprile. Cosa chiede esattamente Confindustria? I
sindacati invece?
Le posizioni di Confindustria
Confindustria accende le polemiche contro i sindacati, che minacciano
lo sciopero. Il problema maggiore riguarda le diverse posizioni assunte
per il decreto “Serra Italia”, ovvero quello che Conte ha impiegato
diversi giorni per firmare e che a quanto pare dovrebbe durare fino al 3
aprile. Confindustria ha espressamente chiesto a Conte di avere più
tempo per bloccare le fabbriche e aziende, mentre altre sono
“essenziali” e quindi vanno lasciate aperte. Il motivo principale
consisterebbe nel fatto che verrebbero persi diversi miliardi di euro al
mese, ma non solo. Secondo le posizioni di Confindustria, alcune aziende
rischiano di non far giungere le forniture utili per lo svolgimento di
attività essenziali.
I sindacati e Conte
Conte ha aspettato a firmare il nuovo decreto è ha stabilito ben due
giorni, dal 23 al 25 marzo, per dare più tempo alle aziende di bloccare
tutto e organizzarsi. I sindacati però rispondono con la minaccia di
sciopero e si schierano contro Confindustria, sostenendo che non è il
caso di attendere con le misure restrittive, perché in mezzo ci sono le
vite umane. Per adesso c’è ancora tanta confusione, anche se sembra che alla fine Conte abbia accolto numerose richieste di Confindustria, e per ora si attendono nuovi aggiornamenti, con la speranza che tutti
capiscano che chiudere può salvare dall’emergenza, e all’economia ci si
penserà dopo.