Nell’introduzione al suo e-book: “Cambiamento climatico e allevamenti intensivi” scaricabile gratuitamente, la LAV anni fa scriveva che molti danni all’ambiente sono determinati dagli allevamenti intensivi, e di conseguenza, si intuisce, che sono determinati da un preciso modello sociale, che è consumistico e assai poco rispettoso della vita animale, vegetale e minerale del pianeta.
Il consumismo è un modello
- Sociale
- Economico
- Culturale
Scindere le tre componenti è un regalo al sistema stesso, osservarle nella loro inter-sezionalità rappresenta invece la maniera migliore per avere un sguardo complessivo su un fenomeno che non solo depaupera, ma continua a perpetrarsi.
Il consumismo riguarda la persona, la terra, gli animali, lo sfruttamento del suolo e del sottosuolo, l’arricchimento di una minima percentuale della popolazione umana mondiale, a spregio del resto della popolazione non solo umana.
- Emissioni di gas serra
- Sfruttamento di suolo e acqua
- Progressiva acidificazione ed eutrofizzazione dei mari
Questi tre temi sono stati presi in esame recentemente e sono stati associati anche da noti giornali, al problema ambientale generale che vive il pianeta a causa dell’azione dell’uomo.
La singola produzione di una tipologia di alimento cambia anche molteplici volte a seconda delle tecniche adottate dal produttore (tenutario e quindi proprietario). L’idea di proprietà e abuso vanno spesso a braccetto e divengono interdipendenti, bisognerebbe ricordarsi che non un unica specie abita il pianeta e che certo non ne può fare quello che vuole.