Si chiama Giancarlo Gentilini, ex sindaco di Treviso dal 1994 al 2003 ed esponente della Lega, intervistato a La Zanzara dichiara che con Benito Mussolini l’emergenza sarebbe stata gestita meglio, che la sanità durante il fascismo funzionava meglio, che c’era la previsione degli eventi e che la cura della persona veniva al primo posto.
Questa la dichiarazione dell’ex sindaco nostalgico che viene ricordato con l’appellativo di sceriffo.
Dittatura ma non troppo
Come molti nostalgici del duce, soprattutto coloro che nel ventennio fascista non ci hanno vissuto, si lamenta però di questo clima di repressione, gli sembra che ci sia il coprifuoco come durante la guerra. Lo sceriffo, abituato ad usare le maniere dure, non ama questa situazione da galera creatasi con l’emergenza coronavirus e i decreti restrittivi che sono seguiti.
Come molti fascisti godrebbe nel vedere restrizioni e repressione applicate ad altri ma non vuole subirla.
Lo sceriffo Gentilini conclude dicendo che come i nazisti conserva una pasticca di cianuro se le cose dovessero andare peggio.