In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. (Vangelo di Giovanni)
Il Vangelo di Giovanni è sempre apparso un poco più distante dagli altri tre e di più difficile interpretazione. I versi iniziali di questo testo sono però molto significativi ed espongono grandi principi filosofici e importanti verità esoteriche attraverso l’uso di pochi concetti essenziali.
In principio era il Logos (tradotto con Verbo), Logos che è parola, che è ragionamento, che è sistema, ragione,disegno, causa, relazione, frase.
Parola come un insieme ordinato e preciso di lettere scelte e disposte in modo da avere un senso, un proprio suono caratteristico e un concetto da esprimere. Ragionamento che a sua volta è correlazione d’idee per ottenere un quadro d’insieme più chiaro e accessibile. Sistema che è, appunto, come per le idee nel ragionamento e come per le lettere nella parola, insieme di oggetti la cui relazione tra loro è governata da precise regole. E così la ragione che è lo sforzo di comprendere queste regole per svelare il legame tra oggetti, idee, pianeti. E così il disegno è rappresentazione di quei legami attraverso rapporti geometrici. La relazione si intende come rapporto specifico tra più oggetti, caratterizzato da regole particolari. La frase è come un insieme di parole che accostate in una certa maniera riescono a comunicare concetti di senso compiuto.
Il Logos è tutto questo assieme. E’ parola, è suono. E’ probabilmente l’OHM delle dottrine orientali, il suono vocale pronunciato da un’entità divina, suono da cui tutto ha origine. Un suono la cui vibrazione è ancora la causa della vita in noi e attorno a noi. Suono che è relazione armonica di note e che si manifesta nell’equilibrio delle forze in gioco nel microcosmo e nel macrocosmo, dalle più piccole cellule fino ai pianeti e ai sistemi planetari passando per tutti gli esseri viventi. Il Logos è il ragionamento per eccellenza, un insieme armonico d’idee, archetipi, semplice quanto regolare, fluido, equilibrato. E’ il ragionamento che è alla base delle leggi fisiche e spirituali che governano il mondo visibile e quello invisibile, strettamente connessi tra loro. In seguito diverrà logica, una specie di applicazione della matematica al mondo delle idee che usiamo per i nostri ragionamenti. E così come nella matematica poche soluzioni hanno un senso, così nel ragionamento non tutti i pensieri hanno logica. Compito dell’uomo dovrebbe essere quello di intuire intimamente quel Logos per ritrovare la strada più semplice e diretta verso il divino.
Il Verbo si fece carne: Cristo e Logos
Il Logos è l’insieme dei principi di cui l’universo è manifestazione e che determina quel dinamismo che è nei cicli vitali dell’universo stesso, nelle forme e nelle geometrie che assume, nelle vibrazioni che produce. Il Logos è quella spinta (quel soffio, quel suono), quel movimento ideale che genera tutti quei cambiamenti che vengono messi in atto nella natura attraverso lo scorrere del tempo.
In principio era il Verbo, il Logos: “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui”.
Il Verbo si fece carne, uomo nella persona di Gesù Cristo. Gesù Cristo è, quindi, il principio primordiale che è all’origine del mondo materiale? E’ più facile che sia stato ed è un’entità spirituale (tutti noi siamo entità spirituali prima che essere uomini) che è riuscito a ricongiungersi con il principio primordiale, il Logos, raggiungendo elevatissimi stati di coscienza e che ha deciso di incarnarsi e di farsi portatore di un messaggio e, adottando gli scopi del Logos, divenirne messaggero.
Possiamo, forse, distinguere il Gesù uomo dal Cristo entità spirituale che diventa simbolo di quel principio primordiale che viene innalzato a faro di una nuova umanità.