In una torrida estate di fine anni Settanta, sul promontorio del Circeo s’intrecciano inesorabilmente i destini dei protagonisti di questa storia, costretti a mettere a nudo passioni e segreti mai svelati.
La giornalista Francesca Bacci e suo marito Andrea invitano a raggiungerli nella loro villa sul mare Giulio
Martinelli, scrittore in crisi che ha un compagno che non ama più. A sconvolgere l’apparente equilibrio degli adulti, e a minarne la stabilità emotiva, sarà l’arrivo di Gabriele, giovane figlio di primo letto di Andrea, che seduce Giulio, intrappolandolo in una ragnatela di erotismo e conducendolo verso un gioco al massacro, fino al l’inaspettato finale.
Ispirato a La piscina di Jaques Deray, il celebre film con Romy Schneider e Alain Delon, e alle atmosfere noir di Patricia Highsmith, Cuore di serpente getta uno sguardo su quelle passioni torbide e inquiete che spingono gli umani negli abissi più profondi della perdizione.
“E tu come ti senti, più buono o più cattivo?”. “Più cattivo” rispose il ragazzo senza esitare. “Perché?” chiese l’uomo. “Perché i cattivi sovvertono sempre le regole del consentito”.
L’autore
Giovanni Montini è nato a Torino nel 1974 e vive a Roma. Abbandonati gli studi di antropologia, lavora nella moda, collaborando con prestigiosi marchi internazionali. Il suo approccio alla scrittura nasce dall’esigenza di dar voce a parti di sé che nell’ambiente lavorativo non trovano espressione. Colleziona portachiavi, viaggia in treno e legge molto: Scerbanenco, Giorgio Bassani, Patricia Highsmith e Anais Nin sono i suoi autori prediletti. Adora il cinema italiano degli anni Sessanta e non guarda più la televisione.
Ha pubblicato Le considerazioni di una portinaia e altri racconti (Robin Edizioni) e Una ragionevole disobbedienza (LFA Edizioni). Questo è il suo terzo romanzo.