di Francesco Scatigno
Cominciano ad arrivare il primo freddo e le prime piogge, e con loro anche i primi casi di influenza.
La natura ha da offrirci molto in quanto ad alternative ai medicinali, che, per quanto possibile, è sempre meglio evitare, sia per gli effetti collaterali sia perché pur sempre prodotti di multinazionali che troppo spesso cercano di influenzare i governi e da questi ricevono cospicui finanziamenti per epidemie fasulle (vedi influenza aviaria e suina).
Il suggerimento naturale arriva da Piergiorgio Pietta, Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR di Milano, che consiglia, ai primi sintomi dell’influenza, un infuso di spirea, sambuco, salice e rosa canina da bere 3-4 volte al giorno.
La spirea e il salice, spiega il ricercatore, contengono principi molto simili all’acido acetilsalicilico (quello contenuto nell’aspirina), la rosa canina contiene molta vitamina C ed aiuta a rafforzare le difese immunitarie, mentre il sambuco è diaforetico, ovvero stimola la sudorazione.
Per preparare l’infuso: fate bollire l’acqua, poi, a fuoco spento, vi versate un cucchiaio di miscela delle erbe sopra elencate e le lasciate in infusione per 10 minuti coprendo il contenitore.
Filtrate nella tazza e spremete il residuo rimasto nel filtro. L’infuso è pronto.