Dizionario dei Chazari di Milorad Pavić

Romanzo-lexicon sulla polemica chazara che vide arrivare studiosi delle tre religioni monoteistiche alla corte del kagan chazaro in un confronto che avrebbe dovuto convincere il sovrano a scegliere una delle religioni da adottare nel suo impero.

Dizionario dei Chazari è un romanzo-lexicon dell’autore serbo Milorad Pavić, tradotto da Alice Parmeggiani ed edito da Voland.

Milorad Pavić

Milorad Pavić è stato uno storico della letteratura serba e scrittore. Famoso per l’influenza del fantastico nelle sue opere. Alcuni suoi racconti pubblicati successivamente al Dizionario dei Chazari, si possono leggere in diverse direzioni come cruciverba o fanno convergere diverse linee narrative come se scivolassero nel tempo. Tematiche ricorrenti della narrazione di Pavić sono la presenza costante del sogno, elementi di mistero e fantastico provenienti dall’influenza del realismo magico, alcuni tagli esoterici presenti sia nello stile che come parte integrante della storia.

Il Dizionario dei Chazari

Dizionario dei Chazari – romanzo lexicon in 100.000 parole – copia femminile è un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1987 e tradotto in italiano nel 1988. Si tratta di un romanzo che narra le vicende della polemica chazara, avvenuta tra il VII e il IX secolo quando il kagan chazaro chiamò a corte uno studioso della religione cristiana, uno della religione ebraica ed uno della religione islamica per invitarli a spiegare le loro fedi e provare a convertirlo ad una delle tre religioni monoteistiche.

Il romanzo è suddiviso in tre parti. Il libro rosso tratta il punto di vista cristiano sulla vicenda della polemica chazara. Il Libro verde è costituito sulle fonti islamiche ed il Libro giallo su quelle ebraiche. Di questo romanzo, l’autore ha pubblicato due edizioni. Una femminile ed una maschile. Differiscono per un solo paragrafo. Ognuna delle tre parti, di cui è costituito il romanzo, è suddivisa come un dizionario in lemmi in ordine alfatico.

Leggere il Dizionario dei Chazari

È possibile leggere questo romanzo nella maniera in cui si preferisce, non necessariamente dall’inizio alla fine. Sarà il lettore a ricostruire le vicende narrate mettendo assieme le diverse versioni delle tre parti e le storie di ognuno dei personaggi raccontati.
Il Dizionario dei Chazari è un romanzo in cui personaggi e vicende storiche si fondono a personaggi ed eventi di fantasia. E si intrecciano così bene da non riuscire più a distinguerli.

I piani storici del romanzo

Il romanzo si svolge su tre piani storici. La principale ambientazione storica del romanzo è quella in cui avviene la polemica chazara, ovvero tra il VII e il IX secolo quando Cirillo, Sangari e Ibn Kora si incontrano alla corte del kagan per convertirlo. Questa vicenda è narrata dai tre cronisti Al-Bakri, Metodio e Halevi, ma ogni copia dell’antico testo del Dizionario dei Chazari è andata perduta, secondo l’autore.

Nel 1689 altri tre uomini delle tre religioni monoteiste si incontrano durante la guerra russo-turca che vedeva impegnato lo zar Pietro il Grande ad arrestare l’avanzata degli ottomani in Europa. Questa volta furono Avram Brancović, nobile signore Samuel Coen, ebreo di Dubrovnik, e Jusuf Masudi, insegnante di liuto e di arabo, ad incontrarsi e a morire nello stesso giorno.

Nel 1982 furono Isajlo Suk, arabista serbo, Muawia, ebraista egiziano, e Dorota Shultz, slavista polacca, ad incontrarsi a Costantinopoli.

Il sogno nel Dizionario dei Chazari

Il sogno è un elemento ricorrente in questo romanzo, come se le realtà, i piani esistenziali su cui si svolgono gli avvenimenti, fossero molteplici. Ad arricchire la narrazione vi la principessa chazara Ateh, protettrice della setta di sacerdoti denominata Cacciatori di sogni. Questi sacerdoti erano in grado di leggere i sogni altrui. E questa grande abilità dei cacciatori di sogni e di Ateh tornano continuamente nelle storie dei protagonisti.

Elementi di occulto e misticismo

Secondo l’autore, i Chazari (o Cazari, Khazari, Kazari) sono capaci di leggere i colori come se fossero note musicali e cantare alla vista di affreschi o dipinti nei luoghi sacri. Lo stesso autore ci indica che ci sono diversi piani di lettura di un testo. Suggerisce tre livelli di lettura per il Libro Sacro, corrispondenti alle tre religioni. Il livello letterale (awam), il livello delle allusioni (kawas), il livello occulto (awlia).
Numerosi altri sono i riferimenti alla cabbala, all’esoterismo islamico dei sufi e all’occultismo occidentale.

Leggere il Dizionario dei Chazari

L’autore in una vecchia intervista dichiara che nel romanzo i Chazari rappresentano simbolicamente i serbi. In effetti Pavić ci narra di come il grande impero dei Chazari ospitò nelle proprie terre diverse popolazioni di diversa etnia e religione. Ma il cuore della narrazione gira attorno alla polemica chazara che nasce quando il kagan decide di convertirsi alla religione che gli sarebbe risultata più convincente. Ma dopo la conversione l’impero chazaro si dissolverà.

Le tematiche sono simili a quella della storia del popolo serbo e della Jugoslavia in cui viveva l’autore. L’anno di pubblicazione del romanzo corrisponde con quello dell’ascesa di Milošević nel Partito Comunista Serbo. Questa storia sembra anticiparne i risvolti storici e marcare le preoccupazioni dell’autore. La politica populista di Milošević e la presunzione nazionalista portarono le repubbliche federali ad un conflitto e alla scissione.

Questo è un libro che consiglierei agli amanti della corrente letteraria del realismo magico, agli appassionati del fantasy e della fantascienza, a chi ama il romanzo storico o con forti connotazioni storiche, a chi piace la cultura, la storia e la letteratura dell’Europa orientale. Ma anche a chi piace la narrativa con elementi del simbolismo esoterico e dell’occultismo. Il successo di questo libro, probabilmente, sta proprio nel riuscire a piacere a lettori con interessi ed inclinazioni diverse.

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