Traduzione di Cristina Vezzaro
Donna blu è un romanzo scritto da Antje Rávic Strubel, tradotto da Cristina Vezzaro e edito da Voland nel 2023. La scrittrice tedesca vanta numerosi premi letterari.
Trama di Donna blu
La storia complessa di “Donna Blu” narra le vicende del personaggio principale, Adina, una ragazza polacca cresciuta sui Monti dei Giganti. La scrittrice costruisce il percorso di Adina sin dalla sua infanzia, la segue finché non diventa un’adolescente che parte in cerca di cultura e fortuna in una Berlino con un enorme divario tra Est e Ovest, dove però ha un incontro che le cambia la vita, dapprima in maniera positiva, ma inconsapevolmente per quel che avverrà poi, e per come si svolgeranno gli eventi futuri, in modo catastrofico e decisamente doloroso.
Adina arriva poi a Helsinki, trova la città più elegante di Berlino, eppure ci arriva con la disperazione di “Non essere presi sul serio”. Nell’impianto narrativo non ci sono solo però le vicende di Adina che a Helsinki si innamora di Leonidis, un estone di Tallin europarlamentare, ma abbraccia anche le vicende dei fantasmi di un’Europa unita solo sulla carta, dove le crepe tra la borghesia e il popolo sono forti, talmente tanto da squarciare la vita di chi subisce le angherie del potere istituzionale e delle caratteristiche disposizionali da chi si sente al di sopra di ogni legge e non ha alcuna umanità.
L’incontro con Kristiina una parlamentare e attivista finlandese, libera e indipendente, dà la forza a Adina di aprire il suo “vaso di Pandora” che le sta logorando l’anima e che l’ha cambiata fracassando a terra la sua essenza. La trama ricca di vicende e narrata con stile, cattura l’attenzione del lettore. Ricca di flashback, che cadono dentro la memoria dolce di una creatura di cui hanno sfigurato il cuore, dove le suture sanguinano ma tengono ben saldo quell’organo capriccioso, fanno di Adina un’eroina.
Personaggi e poeticità
Ci sono degli squarci poetici a rendere il tutto più suggestivo e affascinante: gli incontri di Adina con la Donna Blu che avvengono perlopiù al porto di Helsinki. Una presenza legata all’acqua, che per Carl Gustav Jung, – psichiatra, psicoanalista scomparso nel 1961 – l’acqua era un’efficace metafora dell’inconscio.
La scrittrice costruisce nel dettaglio ogni personaggio della storia, analizzando i pensieri di ognuno e trasmettendoli al lettore suscitando empatia e pathos o disappunto e rabbia nei lori confronti.
Donna Blu è un libro che va letto intensamente e attentamente. Nulla è lasciato al caso.
Citazioni da Donna blu
Voglio però lasciare al lettore la curiosità di scoprire tutto l’intreccio narrativo e ovviamente il finale, ma non posso non concludere citando alcune frasi – e non solo quelle – che mi hanno colpita, toccata nel profondo:
“Le leggi sono come le persone che le fanno. E le persone, come si sa sono piene di falle.”
“Non devo immaginarmela come bellezza. La voce della Donna Blu è appesa al crepuscolo.”
“Alla fine è il viso a svelare le parole.”
Non mi resta che augurare buon viaggio al lettore. Antje Rávic Strubel lo condurrà in luoghi mai “sentiti e visti” prima, e i verbi “sentire” e “vedere” non si riferiscono solamente nel senso più fisico del loro significato.