La morte di Shady Habash, che aveva solo 24 anni, è avvenuta in un carcere egiziano, nella stessa cella in cui era stato inserito 2 anni fa, solo per aver girato un video. Quest’ultimo però presentava un testo di una canzone rivolta contro il presidente Abdel Fatah al Sisi.
Il fatto
Si chiamava Shady Habash e aveva solo 24 anni. La sua morte è avvenuta nel carcere egiziano di Tora, che si trova nei pressi della capitale egiziana, Il Cairo. La prigione del giovane è la stessa in cui è ancora rinchiuso Patrick Zaky, che sta ancora aspettando il processo. Quello di Shady Habash invece non è mai arrivato per ben 2 anni e ora purtroppo il detenuto è morto. La sua colpa? Quella di aver girato un video, come tanti altri che ha svolto nella sua carriera di regista. Il problema del filmato in questione però riguardava la presenza di una canzone contro il presidente Abdel Fatah al Sisi. Va sottolineato che le parole del testo non erano state scritte da Habash e il cantante presente nel video era a sua volta stato arrestato e costretto a scontare ben 3 anni di carcere.
Le circostanze misteriose
Riguardo la vicenda è intervenuta anche Amnesty International, che ha sottolineato che in molti casi in cui un detenuto finisce nelle carceri, le condizioni in cui vive sono pessime, e soprattutto ha diritto ad un processo, cosa che non era stata svolta per Habash. Ora quest’ultimo è morto e non si sa nemmeno perché: forse è stato ucciso? Era malato? Nessuno lo sa, e la cosa preoccupante è che non gli è stato dato modo per rispondere alle accuse.