Alcuni studi condotti in Italia su un anti-coagulante dal prezzo tra l’altro irrisorio sembrerebbero aver fatto un passo decisivo nella lotta contro il Coronavirus. A quanto pare infatti il farmaco sarebbe in grado di distruggere o anche prevenire il formarsi di trombi, responsabili della letalità del Covid-19.
L’eparina
L’eparina sembrerebbe essere la soluzione più efficiente contro il Coronavirus, o comunque questo è quello che hanno affermato alcuni ricercatori italiani, che dopo diverse autopsie effettuate su più cadaveri, hanno scoperto che il Covid-19 è responsabile di trombi. Ciò significa che se si agisce sul sangue e si adottano procedure per poter creare un anti-coagulo, in automatico non ci sarebbe nemmeno bisogno della respirazione artificiale e nemmeno delle terapie intensive, anche perché il problema letale, ovvero i trombi, sarebbe già stato stroncato. È proprio questa la funzione dell’eparina, già in via di sperimentazione, anche se il consenso dall’Agenzia italiana del farmaco ancora non è arrivato.
Una speranza
Per ora questo nuovo farmaco sarebbe una speranza molto alta, di cui si aspettano conferme, ma non solo. È già tantissimo, spiegano i medici italiani, aver capito la causa primaria della letalità del Coronavirus: questo virus va di pari passo con la formazione di trombi, che non permettono poi al sangue di circolare in modo corretto, così da poter portare l’ossigeno ai polmoni. Per ora si aspettano aggiornamenti, ma se l’eparina fosse davvero efficiente significherebbe aver dato una svolta definitiva a questo “mostro”, come ormai viene definito da tutti.