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Scienza e sogni: le nuove conquiste
In uno dei nostri articoli si è parlato della moderna scienza e delle conquiste fatte riguardo il mondo dei sogni: “Per la prima volta nella storia, due persone hanno comunicato attraverso i sogni lucidi, aprendo nuove frontiere per l’interazione umana durante il sonno”.
Il sogno è un fenomeno psichico legato al sonno. Il mondo onirico dei sogni affascina da sempre l’essere umano, e al riguardo le interpretazioni dei sogni sono molteplici. Il 24 settembre 2024 “L’esperimento condotto da REMspace” segna un’importante svolta nel mondo della comunicazione degli esseri umani attraverso i sogni lucidi.
La nostra specie è dotata di un cervello plastico il cui sviluppo è sempre attivo, in recenti ricerche si è potuto esplicare, anche grazie alle moderne tecnologie di neuroimmagini, che il cervello umano non smette mai di apprendere, di imparare cose nuove sin dalla nascita e anche all’interno dell’utero. Si apprendono i cambiamenti anche con l’invecchiamento, l’adattarsi al modificarsi delle epoche e dell’ambiente. Il cervello umano non può basarsi su stereotipi o sistemi rigidi, se così fosse, si andrebbe incontro al divenire esseri senza memoria e nel peggiore dei casi avverrebbe l’estinzione.
Meccanismi della memoria e l’influenza del sonno
La memoria è un deposito o meglio per fare un termine di paragone più o meno moderno è un software, il nostro cervello un hardware. La memoria può essere Memoria a Breve Termine che contiene poche unità di informazioni che se non vengono trasferite nella Memoria a Lungo Termine, decadono. Il sonno ricopre un ruolo estremamente importante, indispensabile per la capacità di memorizzare. Il sonno è un facilitatore di processi emozionali, è un corroborante.
Freud: tutti i sogni hanno un significato
Freud è il fondatore della psicoanalisi.
Sulla scia degli studi sull’isteria scopre che la chiave della nevrosi è la psicologia. Nel frattempo aveva cominciato la propria autoanalisi. Il punto di partenza fu il famoso sogno dell’iniezione di Irma (paziente con una sintomatologia di tipo isterico) e giunse alla conclusione che tutti i sogni hanno un significato, cui si può arrivare attraverso l’autoanalisi, attraverso associazioni libere, e che essi rappresentano la realizzazione di un desiderio del giorno prima.

Rafforzò la sua teoria quando con la perdita del padre, soffrì atrocemente per la sua mancanza (Freud il sogno e Scritti sull’ipnosi e suggestione, Edizioni Newton).
Freud a più di un secolo da noi: il sogno come finestra sul nostro inconscio
“Nell’epoca che possiamo chiamare prescientifica, gli uomini non avevano difficoltà nel trovare una spiegazione ai sogni. Quando al risveglio ricordavano un sogno, lo consideravano una manifestazione favorevole o ostile di potenze superiori, demoniache e divine. Allorché cominciarono a diffondersi le dottrine naturalistiche, tutta questa ingegnosità mitologica si mutò in psicologia, ed oggi solo un’esigua minoranza delle persone istruite dubita che i sogni siano un prodotto della mente del sognatore.
Tuttavia, rifiutata l’ipotesi mitologica, persiste la necessità di spiegare i sogni. Le condizioni del loro originarsi, il loro rapporto con la vita psichica della veglia, il loro dipendere da stimoli che urgono verso la percezione durante lo stato di sonno, le molteplici particolarità del loro contenuto che ripugnano al pensiero da svegli, l’incompatibilità tra le loro rappresentazioni e gli effetti ad essi collegati, ed infine il loro carattere transitorio, la maniera in cui il pensiero vigile li spinge da parte come qualcosa di estraneo e li mutila e li annienta nella memoria: tutti questi e ancora altri problemi sono rimasti in attesa di una chiarificazione per molte centinaia di anni, e fino a ora non è stata ancora proposta una soluzione soddisfacente.
Ma ciò che soprattutto ci interessa è il problema del significato di sogni, un problema che ha un doppio aspetto. In primo luogo esso indaga sul significato psichico del sognare, sul nesso tra i sogni e gli altri processi mentali e su qualsiasi funzione biologica essi possono avere; in secondo luogo cerca di scoprire se i sogni possono essere interpretati, se il contenuto dei sogni individuale ha – significato –, secondo quanto siamo abituati a trovare in altre strutture psichiche”. (Freud il sogno e Scritti sull’ipnosi e suggestione, Edizioni Newton).
Per Freud il sogno ha come oggetto un contenuto manifesto e uno latente, cioè un significato chiaro e uno più nascosto, quest’ultimo censurato alla coscienza. L’inconscio si insinua nel sogno e come detto poche righe sopra ha bisogno di essere interpretato.
Immaginiamo un Freud ai giorni nostri. Partecipe all’esperimento della comunicazione attraverso sogni lucidi, avrebbe sicuramente affermato: «Rispetto alla temporalità, il sogno sembra godere di un altro privilegio, di essere anche in un altro senso indipendente dal fluire del tempo». (L’interpretazione dei sogni 1899)
A ognuno la sua interpretazione.