I funerali di Floyd si sono tenuti ieri, 9 giugno 2020 e hanno partecipato ben 6mila persone. Si sono tenuti presso la Fountain of Praise Church di Minneapolis e sono state molto importanti le parole pronunciate dal reverendo e anche dall’ex vice presidente Joe Biden. Il primo in particolare si è schierato contro Trump.
Funerali di Floyd: le critiche a Trump
I funerali di Floyd si sono tenuti ieri, 9 giugno 2020 e sono state in migliaia le persone che hanno partecipato. Non sono mancate le critiche rivolte proprio al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, soprattutto da parte del reverendo che ha pronunciato l’elogio funebre, Al Sharpton. Quest’ultimo non ha nascosto il suo sdegno e il disprezzo che si dovrebbe provare per Trump, che non ha proferito parola per gli 8 minuti, quasi 9 per l’esattezza, in cui il poliziotto ha ucciso Floyd.
“Non è stata solo una tragedia, è stato un crimine”. A queste parole, il reverendo ha anche aggiunto che se fossero stati poliziotti neri ad uccidere Floyd, sarebbero subito stati puniti. Con i bianchi invece, si tende sempre ad alleggerire le punizioni, e questo è dovuta alla forte cappa di razzismo che avvolge ancora l’America.
Lo sdegno dell’ex vice presidente
Anche Joe Biden, ex vice presidente e candidato democratico della Casa Bianca, ha espresso il suo sdegno contro il razzismo e ha sottolineato come sia doveroso continuare la lotta contro questo problema, fare giustizia e soprattutto “Non voltare le spalle”. Tutto il mondo si inginocchia per rendere omaggio a Floyd e non smetterà di lottare fino a quando il razzismo non sarà stato sconfitto, e crimini così gravi smetteranno di esistere.