A luglio si terrà il discusso G8 di L’Aquila, ma sono ancora molti i punti oscuri. Il punto più preoccupante è sicuramente la scelta della città de L’ Aquila come sede dell’evento. Gli investimenti che di solito vengono utilizzati per rafforzare le città sede di questi aventi verranno risparmiati in quanto ci sono già finanziamenti per la ricostruzione della città. Ma preoccupante è la scelta della città de L’Aquila per farne scudo per i manifestanti ed accusarli, a lavori conclusi, di aver creato disordine e danni in una città già devastata dal terremoto. Certo, la polizia non ci mette molto a provocare i manifestanti inducendoli a reagire. Una scelta strategica, vigliacca per complottare tranquilli alle spalle della popolazione ed accusare chi osa protestare.
Passiamo agli argomenti. La sicurezza alimentare sarà uno dei temi principali e non è un caso che il putt. Berlusconi ne parli proprio ad un incontro di Farmaindustria. E’ sulla sicurezza e sulla creazione di finti allarmi e nemici che il governo consolida il suo consenso e potere. Probabilmente discuteranno di nuovi allarmi e virus alimentari da creare per “alimentare” le finanze delle case farmaceutiche amiche.
Altro tema sarà la liberalizzazione del commercio mondiale. Strano che a dirlo sia Berlusconi, il cui ministro Tremonti pare essere, a parole, contro la globalizzazione messa in atto dagli Illuminati. Una spinta liberale del commercio mondiale favorirebbe la globalizzazione economica rafforzando i grandi mostri economici e distruggendo le piccole imprese e la produzione locale e con esse tutto ciò che di buono ancora resta.
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