Il festival Working Class dei lavoratori ex GKN con edizioni Alegre

Il Festival di Letteratura Working Class, che si terrà a Campi Bisenzio, è un evento unico nel suo genere, dedicato a celebrare la cultura e le storie della classe lavoratrice. Quest’anno, il festival si concentra in particolare sulla vicenda di GKN, diventata simbolo della lotta operaia e della resistenza contro le ingiustizie nel mondo del lavoro. L’evento è anche una raccolta fondi, mirata a sostenere le cause dei lavoratori e a promuovere la letteratura come strumento di riflessione e cambiamento sociale. Attraverso letture, dibattiti e incontri con autori, il festival si propone di essere un punto di incontro per chi crede nella forza della comunità e nella capacità della cultura di ispirare e motivare alla lotta per i diritti e la dignità.

Dalla lotta GKN all’azione collettiva

La vicenda GKN, che ha visto i lavoratori di Campi Bisenzio lanciarsi in un’innovativa forma di azionariato popolare, rappresenta non solo un capitolo significativo nella storia della lotta operaia in Italia, ma anche il cuore pulsante del Festival di Letteratura Working Class. Questo episodio emblematico, dove i lavoratori hanno preso in mano il destino della loro fabbrica attraverso l’acquisto collettivo di azioni, simboleggia una nuova frontiera nell’emancipazione della classe lavoratrice. Il festival, radicato nella stessa terra che ha visto nascere e crescere questa lotta, diventa così una celebrazione della resilienza, dell’innovazione e della solidarietà che caratterizzano il mondo del lavoro oggi.

L’azionariato popolare della GKN non è solo una risposta alla crisi occupazionale, ma anche un modello di partecipazione attiva e consapevole alla vita economica, che riscrive le regole del gioco in favore dei lavoratori. Questo approccio, che mette al centro le persone e non il profitto, risuona profondamente con lo spirito del festival, che attraverso la letteratura entra nelle lotte, nelle speranze e nei sogni della working class. Gli autori e i partecipanti al festival sono invitati a riflettere su come la cultura e la letteratura possano essere strumenti di cambiamento sociale, ispirando nuove forme di lotta e di espressione collettiva.

Attraverso il dialogo tra la vicenda GKN e il tema del festival, si apre uno spazio di discussione su come le storie di resistenza e di autodeterminazione possano alimentare un immaginario collettivo capace di sostenere e promuovere l’azione politica e sociale. In questo contesto, il Festival di Letteratura Working Class di Campi Bisenzio diventa un punto di riferimento per chi cerca di comprendere e di partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più giusto e solidale.

Festival di Letteratura working class 2024 – Geografie e linguaggi

«Non siamo qui per intrattenervi»

Presidio ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio (FI)

Organizzato da Edizioni Alegre, dal Collettivo di fabbrica Gkn e dalla Soms Insorgiamo in collaborazione con Arci FirenzeCon il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio.

Direzione di Alberto Prunetti

Avevamo promesso di far diventare il Festival di letteratura working class il nostro personale «pesce d’aprile» per chi vuole gli oppressi muti e i dominanti liberi di assolversi con le proprie narrazioni consolatorie. Per questo dal 5 al 7 aprile, a Campi Bisenzio, torna il Festival organizzato da Edizioni Alegre insieme al Collettivo di fabbrica Gkn e alla Soms Insorgiamo, con la collaborazione dell’Arci Firenze. Un Festival che sta in piedi senza finanziamenti né pubblici né privati ma grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding e al contributo militante di relatrici e relatori.  

In questa seconda edizione, sempre diretta da Alberto Prunetti, indagheremo i linguaggi e le geografie della letteratura working class con ospiti dalla Svezia, dall’Inghilterra, dalla Norvegia, dalla Francia, dalla Spagna. E non solo. 

Il nostro Festival ha infastidito QF, l’attuale proprietà di Gkn, che è arrivata al punto di minacciare di denuncia tutti i partecipanti. Per loro evidentemente chi lavora non deve mettersi in testa di raccontare la propria storia. Noi però ribadiamo che sarà a Campi Bisenzio, territorio industriale attraversato da alluvioni e lotte come quella di Gkn e MondoConvenienza, perché il nostro Festival nasce nel vivo di un conflitto sociale e ne è uno strumento di lotta. 

Del resto non siamo qui per intrattenervi, come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher. Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri scriva la propria storia, per tornare dentro l’immaginario collettivo e diventare più forti nel rivendicare i propri diritti. 

PREQUEL

Giovedì 4 aprile – Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio

Ore 20 Presentazione del libro Il capitale di Kepler 452. Un libro che ancora non abbiamo letto 

con Lorenzo Donati (curatore del volume), Enrico Baraldi e Nicola Borghesi (autori dello spettacolo Il Capitale), Federica Petti (vicesindaca di Campi Bisenzio e assessora alla cultura). Coordina Sandra Gesualdi (direzione Teatrodante)

Ore 21: Spettacolo teatrale Il Capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto di Kepler 452. 

Info e prenotazioni: 055.8940864 – biglietteria@teatrodante.it // whatsapp 3463038170

VENERDI’ 5 APRILE

17.30. Non siamo qui per intrattenervi – Presentazione del programma del Festival

Giulio Calella (Edizioni Alegre)

Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

Francesca Di Marco (Soms Insorgiamo) 

Collettivo di fabbrica Gkn

18.30 Geografie working class #1  La trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen 

Claudia Durastanti (Scrittrice)

Valeria Parrella (Scrittrice) 

Nicklas Freisleben Lund (Studioso di letteratura working class danese, University of Southern Denmark) 

Ore 20.00 Cena

21.00 Linguaggi working class #1 – Le subalterne possono parlare?

Brigitte Vasallo (Autrice di Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe

Sara Farris (Sociologa, Goldsmiths University di Londra) 

Eugenia Prado Bassi (Scrittrice cilena, autrice di (D)istruzioni d’uso per una macchina da cucire

Giusi Palomba (Scrittrice e traduttrice)

Ore 22.30 Altre riparazioni

Storia e lotte delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna. Spettacolo teatrale con Donatella Allegro e Stefano D’Arcangelo (Con il sostegno di Afeva ER)   

𝐒ABATO 6 APRILE

10.30 Linguaggi working class #2 – Poesia operaia italiana negli anni Settanta

Ferruccio Brugnaro (Poeta e operaio del Petrolchimico di Porto Marghera)

Sandro Sardella (Poeta, operaio e fondatore della rivista Abiti lavoro

Giovanni Garancini (Fondatore della rivista Abiti lavoro)

Coordina: Emily Zendri (Edizioni Alegre)

Ore 12.00 Geografie working class #2 – La letteratura working class svedese

Magnus Nilsson (Studioso di letteratura working class svedese, Malmö University)

Henrik Johansson (Fornaio-scrittore della della Föreningen Arbetarskrivare, Society of the working class writers) 

Coordina: Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

13.30 Pranzo

15.00 Geografie working class #3 – La working class in lingua romanza (Francia, Spagna, Italia)

Annalisa Romani (Traduttrice di Françoise Ega, Didier Eribon ed Édouard Louis)  

Layla Martinez (Scrittrice spagnola, autrice de Il Tarlo

Stefano Valenti (Scrittore, autore de La fabbrica del panico

Coordina Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

16.30 Geografia working class #4 – La letteratura working class britannica. Presentazione di Come ho ucciso Margaret Thatcher 

Anthony Cartwright (Autore)

Wu Ming 4 (Scrittore)

Claudia Durastanti (Scrittrice)

18.00 Tavola rotonda su editoria, classe operaia e lotta di classe

Massimo Carlotto (Scrittore)

Luca Dall’Agnol (Sindacalista tipografia Grafica veneta) 

Silvia Gola (RedActa, sindacato di chi lavora con i libri) 

Francesca Coin (Sociologa) 

Coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice)

19.30 Cena

21.00 Ferro

Reading degli operai e operaie Gkn dai libri La prima cosa fu l’odore del ferro di Maria Luce Possentini e La terra del ferro di Pasquale Pinto.

𝟐𝟐.𝟎𝟎 𝐈lva Football Club
Storia della più grande acciaieria d’Europa intrecciata alla leggenda della piccola squadra nata proprio sotto le ciminiere dell’Ilva di Taranto.
Una creazione di Using Baug & Fratelli Maniglio, con Manfredi Messana, Ermanno Pingitore, Andrea Perotti, Stefano Rocco, Claudia Russo. Luci e tecnica di Emanuele Cavalcanti.

DOMENICA 7 APRILE

10.30 Linguaggi working class #3 – La poesia operaia cinese 

Giusi Tamburello (Studiosa di Lingua e letteratura cinese, Università degli studi di Palermo)

Federico Picerni (Studioso di Letteratura cinese, Università di Bologna)

Coordina: Pietro Cardelli (Arci Firenze)

12.00  Geografie working class #5 – La proletarian literature negli Stati uniti degli anni Trenta

Andrea Olivieri (Traduttore e curatore di Dynamite! di Louis Adamic) 

Alessandro Portelli (Studioso di letteratura angloamericana, Università Sapienza di Roma)

Coordina: Ornella De Zordo (Studiosa di letteratura inglese, Università di Firenze)

13.30 Pranzo

14.30 Linguaggi working class #4 – Graphic novel di classe

Sonia Maria Luce Possentini (Autrice de La prima cosa fu l’odore del ferro)

Emiliano Pagani (Ex operaio metalmeccanico, autore come sceneggiatore di Don Zauker e di Nemici del popolo)

Coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice)

16.00 Geografie working class #6 – La fabbrica dei sogni di Campi Bisenzio

Fiamma Negri legge alcuni brani da La fabbrica dei sogni 

Valentina Baronti (Autrice)

Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

Francesca Coin  (Sociologa)

Salvatore Cannavò (Edizioni Alegre)

Cristina Trinci (Bibliotecaria, Organizzatrice del Premio Il pane e le rose)

Giulio Calella (Edizioni Alegre)

Collettivo di fabbrica Gkn 

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