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Il Tao è un sentiero, una via, il principio di cui è intriso l’universo e l’origine di ogni forma di vita. I taoisti affermano che il Tao è indescrivibile a parole, solo il saggio può riconoscerne il senso e ricongiungersi ad esso tramite la meditazione.
I due principi fondamentali originati dal Tao sono lo Yin e lo Yang: due principi di polarità opposta che diedero vita a tutte le cose, la notte e il giorno, la luna e il sole, la donna e l’uomo, l’acqua e il fuoco.
Il taoista deve agire in accordo con il Tao, deve quindi agire in modo armonioso con la natura, non per interessi personali, senza premeditazione.
L’uomo e la donna per il Tao
Secondo il taoismo l’uomo e la donna rappresenterebbero la divisione del Tao in due principi: Yin (femminile) e Yang (maschile). L’unione tra l’uomo e la donna sarebbe quindi un ritorno al principio primo. La sessualità in Oriente è un tema portante delle grandi correnti filosofiche. Ne trattano senza pregiudizio, disprezzo e parte degli insegnamenti è dedicato a regole precise su questo ambito della vita. Una di queste, lo Yoga (dal sanscrito “unione”) è un insieme di pratiche, regole ed esercizi che prendono in considerazione anche la sfera sessuale.
Secondo la tradizione taoista esiste un conflitto tra i due sessi riconducibile innanzitutto all’opposizione naturale tra i due principi Yin e Yang; il conflitto si manifesta poi nel rapporto sessuale attraverso lo squilibrio energetico provocato dalla perdita del seme da parte dell’uomo attraverso l’orgasmo.
La donna è capace di conservare tutta la sua energia sessuale mentre l’uomo con la dispersione della sua energia diventa più vulnerabile e genera un risentimento nei confronti della donna. Sembra questo il motivo per cui l’uomo ha cercato nella storia di reprimere la donna negandole diritti e potere decisionale.
Il Taoismo consiglia la pratica della ritenzione dello sperma (trattenerlo per trasformare l’energia sessuale in energia spirituale) per riparare al disequilibrio energetico al fine di avere un rapporto più equilibrato tra i due sessi e quindi una società più armoniosa.
Il Taoismo e la donna
Nel Taoismo, la donna è strettamente associata allo Yin, il principio femminile che simboleggia la ricettività, l’introspezione e la connessione con la natura. La complementarità tra Yin e Yang è fondamentale per mantenere l’equilibrio dell’universo, e la sessualità è vista come un mezzo per armonizzare queste due forze. La tradizione taoista valorizza profondamente il ruolo della donna e la sua energia sessuale, considerata una potente fonte di vita e di trasformazione spirituale. La pratica della ritenzione dello sperma e la cultura del rispetto reciproco tra i sessi sono esempi di come il Taoismo cerca di promuovere un equilibrio armonioso, sia a livello personale che sociale.
Taoismo ed anarchismo
Secondo il Taoismo l’uomo deve cercare di ottenere il massimo dei risultati con meno azioni possibili. Il wu wei è il modo in cui il taoista agisce senza rompere gli equilibri della natura. Wu wei è il principio di non azione secondo cui la natura soddisfa i bisogni primari dell’uomo se questo non interferisce con essa per i propri interessi a danno della stessa natura. Questo principio viene applicato dai taoisti al governo della comunità con la convinzione che con una minima dose di regole si arriva per via naturale all’ordine, ad un punto di equilibrio, mentre con delle leggi repressive, che interferiscono negli affari privati, si creano dei disequilibri che sfoceranno prima o poi in disordini.
Il Taoismo è per l’abolizione dello Stato centralizzato perché crede che l’uomo attraverso l’impulso alla coesione e la solidarietà sia capace di provvedere ai suoi bisogni e di convivere pacificamente. Un pensiero molto vicino a quello dell’Anarchia. Non è un caso che Lao Tzu, considerato il fondatore del Taoismo, sia considerato uno dei pensatori più anarchici dai cinesi.
La regola fondamentale del Taoismo
La regola fondamentale del Taoismo, il “Wu Wei” o non-azione, è un concetto che va oltre la semplice inattività. Significa agire in armonia con il Tao, il principio fondamentale che governa l’universo, seguendo il suo flusso naturale senza resistenze o sforzi inutili. Questo principio invita a una profonda comprensione dell’ordine naturale delle cose, permettendo agli individui di intervenire nel mondo in modo efficace ma senza costrizioni, in un equilibrio perfetto tra azione e lasciare che le cose accadano. Il “Wu Wei” enfatizza l’importanza dell’adattabilità, della spontaneità e della semplicità, principi che guidano il taoista verso una vita di pace e soddisfazione.
Il cuore del Taoismo
Il Taoismo si basa sull’idea che il Tao, l’origine di tutto ciò che esiste, sia intrinsecamente indescrivibile e inconoscibile attraverso il linguaggio umano. Solo attraverso la saggezza e l’esperienza diretta, il saggio può avvicinarsi alla comprensione del Tao. Questa ricerca personale del Tao avviene tramite la meditazione, la contemplazione della natura e la pratica del “Wu Wei”, che insieme aprono la via per ricongiungersi con il principio universale. Il Taoismo invita quindi a un viaggio interiore di scoperta e armonizzazione con il flusso dell’universo, un percorso che trasforma la percezione della realtà e della propria esistenza.
La divinità nel Taoismo
A differenza delle religioni teiste, il Taoismo non concepisce la divinità come un essere supremo personificato. Il Tao, principio e fonte ultima di tutto, è visto piuttosto come una realtà trascendente e immanente, che permea ogni aspetto dell’esistenza. Nonostante ciò, il Taoismo riconosce l’esistenza di numerose divinità minori e spiriti, che rappresentano le forze della natura o aspetti della condizione umana. Queste entità sono venerate come manifestazioni del Tao nel mondo fenomenico, offrendo ai praticanti modi per interagire con le diverse dimensioni della realtà spirituale e naturale.
Simboli del Taoismo
Il simbolo più rappresentativo del Taoismo è il Taijitu, il cerchio diviso armoniosamente nelle metà nera e bianca dello Yin e Yang. Questo simbolo esprime l’unità e l’interdipendenza degli opposti, un concetto fondamentale che riflette la visione taoista dell’universo come un equilibrio dinamico di forze complementari. Lo Yin e lo Yang rappresentano tutto ciò che esiste, dalla notte e il giorno alla donna e l’uomo, simboleggiando come ogni aspetto della realtà contenga in sé il seme del suo opposto, in un ciclo eterno di trasformazione e mutamento.
Il significato del Tao
Il termine “Tao” si traduce letteralmente come “via” o “sentiero”, ma nel Taoismo assume un significato profondamente più ampio, indicando il principio ultimo che sta alla base di tutta l’esistenza. Il Tao è la realtà ultima, eterna e insondabile, che esiste oltre le dualità e le distinzioni concettuali. È il fondamento di tutto ciò che è, la fonte da cui scaturisce la vita e a cui tutto ritorna. Comprendere il Tao significa riconoscere l’unità fondamentale di tutto l’universo, un’unità che invita a vivere in armonia con il mondo naturale e con gli altri esseri.
Il Taoismo nella società moderna
Il Taoismo offre preziose intuizioni su come affrontare le sfide della vita moderna, promuovendo un’esistenza più equilibrata e sostenibile. I suoi insegnamenti sul “Wu Wei”, l’importanza dell’armonia con la natura e la valorizzazione della semplicità possono guidare verso una maggiore consapevolezza ecologica e un approccio alla vita che privilegia la qualità dell’essere rispetto all’avere. In un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti e da una crescente disconnessione dal mondo naturale, il Taoismo invita a riscoprire la via dell’equilibrio, offrendo strumenti per navigare la complessità della vita con grazia e saggezza.
bibliografia:
Tao – La legge universale della natura (a cura di Silvia Canevaro, Rusconi Libri s.r.l.)