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Arte e Pittori
Luca Gemme nel suo bellissimo libro parla di quattro magnifici pittori. Questi artisti hanno regalato opere di una sublime bellezza alla nostra nazione. Stiamo parlando di artisti del calibro Giorgione, Tiziano, Veronese e Tintoretto. Giorgione era un pittore veneziano che ha raggiunto con i suoi capolavori i cuori delle persone. Quattro pittori che vivono in un epoca di dolore e di sofferenza. Sono costretti ad affrontare la peste, in una città splendida ma grigia, piena di loschi individui e intrighi di potere. Giorgione, sullo sfondo, l’inquisizione e lo strapotere che gli permette di fare il bello e il brutto tempo. Inoltre, è in questo clima che Luca narra la storia di questi artisti e di una giovane donna. Lei è di umili origini e deciderà di non sottostare alle angherie dell’inquisizione.
L’autore ha saputo districarsi con capacità e delicatezza in questo intricato ambito parlando delle vite di grandi artisti del passato, con semplicità, passione e armonia.
La bellezza
Il tema della bellezza nell’arte e nella scultura è da sempre al centro della riflessione estetica e culturale dell’uomo. Nel libro Il tormento della bellezza di Luca Gemme, questo tema viene affrontato in modo profondo e drammatico. La bellezza di Giorgione viene posta in luce la tensione interiore tra ideale artistico e sofferenza creativa. La bellezza, nel testo, non è soltanto un fine da raggiungere. Essa è anche una presenza assoluta e talvolta tirannica, che ossessiona l’artista. Inoltre, l’autore mostra come essa possa diventare un tormento: una ricerca incessante, mai appagata. Questa ricerca richiede sacrificio, rinunce, e spesso conduce l’artista a confrontarsi con i propri limiti e fantasmi interiori. L’arte che si intreccia con il potere e gli avvenimenti sociali del tempo. L’arte diventa filo conduttore dei sentimenti e delle passioni.
Un titolo ad effetto che racchiude in sé tutto ciò che l’arte ha sempre rappresentato per innumerevoli artisti, pensiamo a Caravaggio, Michelangelo o persino a Leonardo Da Vinci che distruggeva le sue tele anche dieci volte. Artisti eccellenti ma da sempre tormentati dalla perfezione e dalla bellezza!
Trama
Venezia, XVI secolo. L’arte, i luoghi, la bellezza.
Quattro artisti (Giorgione, Tiziano, Veronese, Tintoretto), quattro dipinti, quattro storie piene di passione.
La peste, foschi presagi e incubi inquietanti. Giorgione e l’infatuazione di un giovane artista per la bella modella Violante. Un anziano e smemorato pittore che vaga solitario in una chiesa di Cannaregio. Una giovane donna di umili origini, fiera e coraggiosa, che non intende abbassare il capo di fronte allo strapotere degli uomini di Chiesa nella società patriarcale dell’epoca…
Sullo sfondo, una Venezia affascinante e opulenta, piena di intrighi e loschi figuri. Tutto ciò avviene in un’atmosfera cupa contrassegnata dalla solerte attività dell’Inquisizione e dai rigidi dettami della Controriforma.
L’autore
Luca Gemme (nome d’arte di Luca Gemmellaro), umbro di nascita e toscano di adozione, vive a Pistoia. Egli si occupa di ecologia e commercio etico.
Amante dell’arte nelle sue molteplici espressioni, appassionato di disegno e letteratura, svolge l’attività di artista nel campo della Mail Art. Lavora con elaborazioni grafiche su buste affrancate da corrispondenza. È autore del libro Storie d’Argen-tina, edito nel 2022. Giorgione ha vinto alla X edizione del Premio dell’Editoria Abruzzese. Inoltre, è stato semifinalista al Premio Internazionale di Letteratura città di Como (X edizione).