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Un bambino chiamato Natale ci catapulta in una nevosissima Finlandia tra boschi, animali parlanti, fate, elfi e tanta magia. Una storia perfetta per i lettori più piccoli, ma destinata a incantare anche gli adulti.
L’autore – Matt Haig
Matt Haig è uno scrittore e giornalista inglese. Oltre ad essere famoso per i suoi libri (autore di narrativa per adulti ma anche di alcuni titoli per bambini e ragazzi), Haig è anche collaboratore dei più importanti giornali del Regno Unito. Ha esordito nel 2004 con Il patto dei Labrador (ispirato al l’Enrico IV di Shakespeare) e ha scritto alcuni bestseller tra cui Come fermare il tempo. Oltre alla narrativa, Matt Haig ha pubblicato alcuni titoli di non-fiction, tra cui Vita su un pianeta nervoso e Ragioni per continuare a vivere, in cui affronta il delicato argomento della salute mentale. La biblioteca di mezzanotte è il suo ultimo romanzo, pubblicato in Italia a fine 2020.
Un bambino chiamato Natale – La trama
Nikolas è un ragazzino pieno di immaginazione che vive nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia insieme a suo padre Joel, il taglialegna. La madre di Nikolas è morta alcuni anni prima e lui conserva gelosamente il suo ricordo, la bambola fatta con una rapa che lei gli aveva donato, e il nomignolo “Natale” che gli aveva dato, perché il compleanno di Nikolas è il 25 dicembre. Nikolas e suo padre sono poveri e vivono con lo stretto indispensabile, ma nonostante la fame e le ristrettezze Nikolas non si lamenta mai. Quando suo padre parte per una missione alla ricerca del villaggio degli elfi Elfhelm, Nikolas viene affidato alla odiosa ed egoista zia Carlotta, che lo mette a dormire al freddo e tiene per sé qualsiasi cosa da mangiare. Il troppo è troppo anche per un bambino buono come Nikolas che parte insieme al suo topolino Miika alla ricerca del padre e degli altri uomini. Un’avventura che lo porterà ad adottare la renna Lampo, conoscere gli elfi, essere arrestato e perfino diventare testimone di un rapimento. Tra fate, elfi e un’amara scoperta su suo padre, Nikolas ci accompagna tra mille avventure alla scoperta del vero significato del Natale.
I temi
Anche in veste di scrittore per bambini e ragazzi Matt Haig non disdegna i temi cari alla sua produzione di narrativa e saggistica per adulti. Un bambino chiamato Natale non è infatti solo una bella avventura che ci racconta la nascita e il vero significato del Natale. Si tratta di un vero e proprio romanzo di formazione di un bambino alla ricerca del suo posto nel mondo.
Nikolas incontrerà nel suo viaggio creature magiche che gli faranno scoprire un nuovo sguardo sul mondo. Gli insegneranno l’importanza del credere e sperare nell’esistenza di qualcosa. Impossibile è infatti quasi una parolaccia per gli elfi.
La perdita è un altro dei temi principali di questo libro. La perdita delle persone amate in primis, ma anche la perdita dell’innocenza. Un bambino chiamato Natale è un libro che si presta a diversi livelli di lettura, una bella avventura per i bambini ma anche un insegnamento importante per ragazzi e adulti.
Un libro che usa la magia per parlare anche di empatia, generosità e umanità. Una scrittura come sempre immediata e a tratti ironica, che conquista subito i lettori più piccoli ma strizza anche l’occhio agli adulti.
Struttura del testo e stile di Un bambino chiamato Natale
Un bambino chiamato Natale è un libro per bambini (ma anche per adulti) scorrevole e avventuroso. Il libro ha la struttura di una fiaba, in cui il protagonista intraprende un viaggio che lo cambierà per sempre. Come in ogni fiaba che si rispetti non mancano animali parlanti, creature magiche e qualche cattivo.
Il libro è poi impreziosito dalle illustrazioni di Chris Mould che con un tratto essenziale e incisivo illustra meravigliosamente paesaggi e personaggi della storia. Ci troviamo catapultati in una nervosissima Finlandia e ne esploriamo i boschi e le montagne, anche grazie al fatto che Nikolas e suo padre Joel vivono in comunione con la natura. Ognuno dei personaggi principali che incontriamo compare in una illustrazione che ci fa sentire completamente immersi nella storia, e facilita la lettura ai più piccoli.
Consigliato a…
Tutti i bambini e gli adulti che credono ancora alla magia, o hanno bisogno di ricominciare a crederci. Grazie ai molteplici livelli di lettura è un libro perfetto a tutte le età, soprattutto nel periodo natalizio per sentirsi circondati da un’atmosfera calda e accogliente.