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Pubblichiamo di seguito il comunicato apparso sulla pagina Facebook Insorgiamo con i lavoratori GKN per lanciare la manifestazione a Napoli del 5 novembre a pochi giorni dalla riuscitissima manifestazione di Bologna del 22 ottobre.
La convergenza è un processo che si è messo in moto partendo da una fabbrica di Campi Bisenzio occupata dai lavoratori e le lavoratrici che resistono a un mondo fatto di sfruttamento del lavoro selvaggio, guerra, cambiamento climatico e oppressione di genere.
Le piazze che abbiamo lanciato insieme ai compagni e alle compagne in tutta Italia hanno fatto proprio il metodo del processo della convergenza, dove le vertenze, le istanze sociali, le lotte si uniscono, si contaminano.
Un esempio è l’ultima dichiarazione congiunta tra Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” e Tutti A Bordo – No al piano Ita in vista della piazza MO BAST…INSORGIAMO! il 5 novembre a Napoli, che pubblichiamo di seguito.
Grazie compagni e compagne! #insorgiamo per questo, per altro, per tutto!
Il comunicato degli organizzatori
— VERSO IL 5 NOVEMBRE A NAPOLI —
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
Comitato Tutti A Bordo – No al piano Ita
I lavoratori e le lavoratrici di questo Paese pagano da decenni i costi della ristrutturazione capitalistica che genera licenziamenti, delocalizzazioni, chiusure di aziende, abbassamento dei salari e peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro dinanzi a un’impennata del costo della vita.
Ci hanno diviso tra lavoratori occupati e inoccupati, a tempo indeterminato e determinato, italiani ed immigrati.
Ma la realtà è che una manciata di capitalisti si è arricchita sulle spalle della stragrande maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici sfruttati e sulla pelle di disoccupati e cassaintegrati usati come eserciti di riserva.
I costi della guerra, della crisi climatica e della crisi politica
Oggi, più di ieri, paghiamo i costi della guerra imperialista, del disastro climatico, della crisi politica e della barbarie sociale.
Paghiamo i costi delle spese militari ai danni della spesa sociale e dei servizi essenziali.
Come lavoratori e lavoratrici Alitalia del Comitato Tutti A Bordo abbiamo condiviso più volte le stesse piazze percorse dai compagni e compagne del Movimento 7 Novembre di Napoli, sostenendo insieme anche le rivendicazioni degli studenti delle scuole romane durante l’ondata di occupazione del movimento studentesco.
Convergiamo
Abbiamo sempre lavorato per la più ampia unità, oltre le sigle sindacali o di movimento, condividendo le stesse pratiche di lotta e mettendo al centro delle nostre iniziative il protagonismo dei lavoratori e delle lavoratrici, così come degli attivisti e delle attiviste.
Oggi, di fronte alle macerie che il piano Ita ha disseminato in tutto il settore aereo, è nostro compito riprendere una nuova stagione di lotta, per esigere una totale inversione di rotta all’interno delle falle e contraddizioni di un progetto fallimentare.
Superare le divisioni tra lavoratori
Tutti i lavoratori della filiera, coinvolti da licenziamenti, cassa integrazione, demansionamenti, perdita di salario e diritti, precarizzazione del lavoro, imbarbarimento di ogni regola contrattuale, hanno il dovere di superare gli steccati che li vogliono divisi e deboli e tornare a mobilitarsi insieme.
Per questo rilanciamo e convintamente convergiamo il 5 Novembre a Napoli contro la guerra, i suoi costi sociali, il carovita, i licenziamenti e lo sfruttamento.
NON VOGLIAMO PIU PAGARE LA LORO CRISI E LE LORO GUERRE: INSORGIAMO!
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
Tutti A Bordo – No al piano Ita