da Osservatorio Iraq, 8 giugno 2009
A fine giugno si saprà quali compagnie straniere si saranno aggiudicate i contratti relativi ai giacimenti di petrolio e di gas che l’Iraq offre nel primo round di gare d’appalto.
Lo ha detto ieri il portavoce del ministero del Petrolio iracheno, Asim Jihad, precisando che i nomi delle compagnie vincitrici verranno annunciati “il 29 o il 30 di questo mese”.
La prima tranche di contratti vede in lizza poco più di una trentina di società straniere, preselezionate dal ministero del Petrolio. Fra queste due sono italiane: l’ENI e il Gruppo Edison. I giacimenti in palio sono otto in totale: sei di petrolio (tutti già in produzione) e due di gas.
I contratti che verranno assegnati sono contratti cosiddetti “di servizio”, nei quali la compagnia straniera viene pagata per il lavoro fatto, e non partecipa agli utili della produzione.
A operare i giacimenti saranno joint venture – nelle quali la compagnia straniera sarà affiancata da una delle tre società petrolifere di Stato irachene.
[O.S.]Fonte: Agence France Presse
Nota della redazione Il mago di Oz:
Il Gruppo Edison è controllato per il 6% da Mediobanca che a sua volta è controllato da Mediolanum per il 3,383%. Se il Gruppo Edison si aggiudicherà gli appalti, come è probabile, Berlusconi avrà guadagnato la sua parte. Potrebbe essere questa la ricompensa per l’intervento italiano in Iraq come “forza di pace”? Sarebbe interessante sapere se anche il petroliere texano Bush si aggiudicherà appalti in Iraq.