La memoria delle ceneri di D. Francesch e S. Valtorta mi ha intrigata subito, fin dalla copertina. Non conoscendo poi ancora la casa editrice che lo ha pubblicato ho colto al volo l’occasione. E devo dire che la lettura di questo libricino mi ha messo la curiosità di approfondire il loro catalogo.
Gli autori
Daniela Franceschi, laureata in Storia presso l’Università degli Studi di Pisa, ha discusso la tesi sulle tematiche ebraiche nel “Corriere della Sera” dal 1894 al 1906. Dal 2007 fa parte del CISE, Centro Interdipartimentale Studi Ebraici Michele Luzzati dell’Università degli Studi di Pisa. Collabora con www.storico.org occupandosi principalmente di Storia contemporanea, di Africa e Medio Oriente. “La memoria delle ceneri” è il suo primo romanzo.
Simone Valtorta è nato a Desio, in Brianza, nel 1974. Laureato in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano con la tesi “Amico e Amelio nell’agiografia medievale” e, successivamente, in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano con la tesi “La nozione cristiana di creazione”. Dal 2004 scrive racconti per l’infanzia e l’adolescenza; tra i suoi ultimi lavori: “I racconti del saggio gufo”, “I Cavalieri della Tavola Quadrata” e “Sussurri dalla cripta”, pubblicati da Gedi, oltre ad aver scritto diversi e-book per e con i suoi alunni.
I due autori si sono conosciuti grazie alla loro collaborazione comune al sito di approfondimento storico-culturale http://www.storico.org/ : leggendo i rispettivi articoli, hanno scoperto un reciproco interesse per alcuni argomenti. Inizialmente si sono contattati per telefono, ma ben presto ha prevalso la necessità di incontrarsi dal vivo. È da quesi loro incontri che nasce l’idea di scrivere un romanzo a quattro mani.
La memoria delle ceneri – la trama
Siamo a Parigi, nel 1982. La vita di Laure sta attraversando un momento critico. Il marito si sta allontanando da lei sempre di più, le due figlie stanno crescendo e non rimarranno ancora a lungo delle bambine, il rapporto con sua madre non è mai stato buono e certo non le può essere di conforto.
Tutto, però, prende una piega ancora più sinistra la sera della celebrazione dei dieci anni di attività della famosa casa di pasticceria della madre di Laure. Qualcosa inizia a muoversi. E le persone iniziano a morire.
Le morti del presente si mescolano a ricordi del passato, perché il pericolo che minaccia Laure e la sua famiglia ha radici antiche, così come antica è la maledizione che esso porta con sé.
La matassa degli eventi si districa piano piano attraverso le pagine, ad un ritmo sempre più incalzante via via che il tempo per Laure e la sua famiglia sta per scadere. Alla fine, tutti i nodi verranno al pettine.
Le tematiche del romanzo
La preparazione storica degli autori si sente, ed è uno dei punti forti del romanzo. Difficile non dire niente senza svelare una parte del mistero, ma non voglio rovinare la lettura ai futuri lettori.
Diciamo solo che ciascuno degli autori ha dato il suo personale contributo a vari aspetti del libro, riuscendo però ad amalgamare il tutto perfettamente all’interno delle pagine.
Cruciali soprattutto devono essere state le tesi di laurea dei due autori: la passione che li ha portati a scriverle si riverbera nel romanzo, arricchendolo di quelle conoscenze che si rivelano fondamentali per la veridicità di un romanzo.