Articolo umoristico tratto dal bollettino numero 1 della Newsletter umoristica
Noi progressisti di destra e un po’ sinistri, riteniamo che il progressismo sia la chiave per l’avanzamento della società e per l’arricchimento delle fasce di popolazione più meritevoli. Non è un caso l’assonanza con la parola progresso, con la musica progressive e con i pregressi misteri della storia italiana.
La tassazione progressista procede gradualmente partendo da un contributo minore da parte di chi un contributo alla società lo dà già portando lavoro, occupazione e benessere. Man mano che andiamo verso fasce di popolazione che lavorano in proprio o con partita iva la tassazione dovrebbe crescere perchè pur essendo l’iniziativa lavorativa viene a mancare l’accollo di lavoratori e delle loro famiglie. Mentre per tutti quei lavoratori che trovano già pronte delle aziende a cui prestarsi, delle imprese già costruite, un rischio impreditoriale già corso da qualcun altro, il contributo deve essere maggiore.
Se vogliamo che la nostra società offra ancora servizi gratuiti quali sanità, istruzione, uffici pubblici, strade, ponti sugli stretti e spiazzi sugli slarghi, qualcuno deve pur contribuire a mantenere la spesa pubblica. E non possono essere sempre gli stessi a rimetterci. Ci si rimette già per iniziative imprenditoriali private, non ci si può rimettere anche per quello che riguarda il pubblico, l’interesse di tutti.
A noi sembra che questa idea di stato sociale si basi sul presupposto che chi più si impegna per il benessere collettivo, attraverso la creazione di imprese, più deve dare. Un’idea completamente sbagliata che fa affidamento sempre sulla stessa classe sociale.
Vogliamo che sia chiaro un concetto: basta lavoratori che sfruttano i propri datori di lavoro. Basta ad uno stato che tartassa chi crea ricchezza. Il nostro slogan da sempre è Investiamo in merito! Lo facciamo già nelle nostre aziende, deve essere fatto anche nello stato. Noi del Partito Progressista di destra e di sinistra siamo per il progresso e per la tassazione progressista.
Gianrocco Ciocco
Partito Progressista di destra e di sinistra