Indice dei contenuti

Un libro per tutti
Il libro di Daniela D’Andrea “La tribù dei piedi scalzi e il mistero di punta Leucosia.” È un romanzo ricco di avventura che sa trascinare il lettore piccolo o grande in un susseguirsi di mistero ed eventi che affascinano e sanno catturare l’attenzione di chi legge. Un passo dopo l’altro con i protagonisti Manuel, Sofia, Checco e Ruben ci tuffiamo in un mondo fatto di termini marinareschi, di storie, miti e leggende.
Gare e scoperte
I nostri protagonisti amano prendere parte a divertentissime regate. I fratelli maggiori avranno il compito di supervisionare i minori mentre, si divertono a sfidarsi a colpi di imbarcazioni costruite da loro! Ma l’avventura dei nostri quattro protagonisti avrà inizio da una leggenda: Leucosia la sirena che tentò di sopraffare Ulisse nel suo viaggio di furore o verso Itaca. È dalle legende che spesso prendono vita le migliori avventure! E questa che affronteranno Manuel, Ruben, Sofia e Checco è davvero un avventura tra eventi che affiorano dal passato.
Immergersi in queste pagine è stato come tirare un sospiro di sollievo per la scrittura di Daniela, ma sopratutto per la bellezza di ritrovare una gioventù distaccata dalla tecnologia amante dell’aria aperta di giochi fatti in amicizia e di tuffarsi in emozionanti scoperte.
La trama
In una terra baciata dagli dèi, che conserva ancora intatte le sue bellezze naturali, un piccolo gruppo di bambini visse avventure incredibili e fantastiche. Dove finisca la realtà ed inizi la fantasia nessuno lo sa: storia, mito e leggenda si fondono e si confondono in un intreccio appassionante di indizi e misteri. Protagonisti inconsapevoli di eventi che affiorano da un antico passato, i quattro ragazzini (che amano farsi chiamare la Tribù dei Piedi Scalzi) affrontano mille pericoli e peripezie. Quali insidie e quali segreti nasconde quella terra a loro tanto cara? Leggendo “La Tribù dei Piedi Scalzi e il mistero di Punta Leucosia.
L’Autrice
Daniela D’Andrea nata a Napoli nel 1975, ha avuto la fortuna di trascorrere 4 mesi all’anno, dall’infanzia all’adolescenza, nella terra nella quale è ambientato il romanzo: il Cilento. Le motivazioni che l’hanno spinta a scrivere sono sostanzialmente due: l’amore viscerale per questa regione, per la sua storia, per le sue leggende e per la sua gente e il desiderio di far appassionare bambini e ragazzi (ma anche e soprattutto gli adulti!) alla tutela e alla conservazione del suo patrimonio storico, artistico, archeologico e marino. Nel romanzo sono presenti tutte le sue passioni tra le quali: il mare, la vela, l’archeologia classica e subacquea, la storia, i miti classici e greci, la tutela ambientale delle biodiversità di fauna e flora, l’astronomia, la botanica e le ricette antiche di cucina tradizionale.