Tante opere, ricerche e speculazioni su questo argomento non aiutano la gente comune a farsi un’idea chiara a proposito. Chi, però, coltiva un sentimento e una ricerca spirituale ha uno strumento in più dalla sua parte per riuscire a liberarsi di falsi pregiudizi e per riconoscere la strada da seguire.
Abbiamo già discusso del Logos o Coscienza Cosmica, concetto presente in diverse correnti filosofiche e spirituali. Ed abbiamo già dichiarato che il compito dell’uomo in questa vita è quello di riconoscere il Logos e cercare di armonizzarsi con esso per proseguire il proprio percorso individuale verso il Divino.
Cercando un ragionamento, una logica ed un comportamento alimentare che si armonizzi con la natura e gli altri esseri presenti sul nostro pianeta arriveremmo naturalmente ad una conclusione: possiamo mangiare tutto ciò che si può raccogliere dalle piante senza provocare l’estirpazione della pianta stessa. Non creerebbe danno alcuno. Tutto ciò che ci viene donato dalla natura ma che non consumiamo così com’è e facciamo passare per processi di trasformazione industriale, va allontanato dalle proprie abitudini. Parliamo di farina e derivati, prodotti complessi e confezionati, zuccheri semplici industriali ecc.. A questi falsi cibi dovremmo aggiungere tutto ciò che l’uomo prende dagli animali: dalla carne al latte e alle uova e tutto ciò che se ne fa derivare. Tutti questi cibi che stiamo scartando in quanto non naturali sono gli stessi cibi che ricercatori seri e non collusi come il prof. Berrino sconsigliano vivamente.
Cosa ci resta? Tutti i cibi vegetali che possiamo raccogliere direttamente dalla natura. Come vanno mangiati? Preferibilmente crudi perchè è così che si nutrono tutti gli animali, perchè è così che ci siamo nutriti per la maggior parte della nostra esistenza e perchè sappiamo che la cottura distrugge parte dei nutrimenti che dai vegetali dovremmo prendere. Sicuramente mangiare parte degli alimenti cotti, per semplificare le cose e per non cambiare drasticamente le nostre care abitudini, non farebbe male se ci impegnassimo a seguire un’alimentazione tendenzialmente crudista.
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