Dopo la vile aggressione squadrista di fascisti nei confronti di un compagno minorenne è necessario affermare con forza che spazio per i fascisti in questa città non ce n’è. Non lo avranno mai. Per questo è importante che tutti gli individui, i gruppi e le associazioni antifasciste, non solo scendano nelle strade oggi per colmare gli spazi lasciati vuoti in passato, ma si sentano accomunati da un forte sentimento antiautoritario, antirazzista, antiomofobo ed antisessista. La risposta al fascismo, però, deve venire dal basso da un movimento di consapevolezza diffuso che non vuole e non vorrà mai, che ripudia con orrore e disgusto ideologie nazionaliste, regimi totalitari, discriminazioni di ogni sorta. Non si può lasciare che siano le istituzioni a doversi occupare di questo problema, e questo debba risolversi con provvedimenti della burocrazia statale. Perché spesso queste sono colluse con le organizzazioni fasciste, perché al potere piace l’autorità, perché chi governa preferisce non doversi confrontare ed imporre le proprie decisioni. Il fascismo non è solo rappresentato dalla grave presenza di squadristi nelle città che aggrediscono persone indifese. Il fascismo è oggi anche il pericolo di una deriva autoritaria di una democrazia rappresentativa in cui i governanti non rappresentano più, e probabilmente non lo hanno mai fatto, il “popolino” che deve limitarsi a compiere il proprio dovere di elettore. E la deriva autoritaria oggi è sotto gli occhi di tutti. E’ nella complicità di governi regionali e governo nazionale nell’imposizione di grandi opere inutili e costose per rimpinguare le casse delle lobby che li sostengono, nell’eradicazione degli ulivi per far spazio al gasdotto e alle speculazioni edilizie nonostante la Puglia produca più dell’energia consumata e gli ulivi rappresentano una porzione importante della nostra ricchezza. La risposta che dobbiamo dare è la contaminazione di ogni angolo della città con pratiche di autogestione e autogoverno che sostituiscano la corruzione di questo stato marcio, che marcio lo è per natura perché basato su un potere non condiviso, su una falsa rappresentatività; perchè governato dai poteri forti delle lobby industriali e bancarie. Oggi combattere il fascismo è soprattutto riprendersi quel potere, condividerlo e diffonderlo con pratiche libertarie.
Appuntamento sabato 17 al Polivalente per la Manifestazione Antifascista info e programma
Volantino Antifascista del collettivo libertario Rivoltiamo La Terra
Cogliamo l’occasione della Manifestazione Antifascista per pubblicare e diffondere il progetto Cultura Anarchica, un progetto di indicizzazione di testi libertari scaricabili gratuitamente in formato pdf.
Il progetto è realizzato in collaborazione con compagni che lavorano assiduamente al recupero di libri, alla loro digitalizzazione e al loro caricamento on-line:
Biblioteca Libertaria Internazionalista
Emeroteca Libertaria