“Storia swing intorno a Fernandez” di Laura Magni è un romanzo ramificato che ha il suo corpo principale in una narrazione che si svolge ad Antibes, da cui poi si articolano una serie di tentacoli rappresentati da flashback che ricostruiscono le storie dei protagonisti di quest’opera corale. Conosciamo quindi il passato di Lise e Pierre (con la parentesi dedicata a Fernandez), di Milagros e Gabriel e di Vivienne e Matéu, su cui tutte le vicende vanno a convergere.
Il romanzo si apre su Nizza nel 1912: c’è una grande festa a cui partecipano soprattutto inglesi; nella magione di Lady Alexandra Westbury facciamo la conoscenza della giovane Cornélie – «Tema della soirée, la Parigi napoleonica. Le donne, i capelli raccolti alla Paolina Bonaparte, si muovono nei loro abiti chiari come campanule prese da un vortice di maestrale. I lampadari di cristallo sono caleidoscopi che riflettono dettagli ripetuti più volte. Cornélie balla, gli occhi chiusi, le guance rosse, la tunica che ondeggia. Una figurina di Erté ritagliata nella carta velina. All’improvviso un rumore sordo. Qualcuno grida. Poi un frastuono. L’orchestra smette di suonare».
Salto temporale che ci lascia con l’angoscia di non sapere l’esito di quell’esplosione; siamo ad Antibes nel 1939: è il quarantanovesimo compleanno di Cornélie ma non sarà una celebrazione spensierata perché vi è molta ansia per la guerra imminente. Vivienne, la figlia della festeggiata, si è finalmente quietata da quando è nato Michel; la sua storia passata con Matèu Aguilar Rojas Gutierrez, nomade e attore di strada, l’aveva ridotta alla disperazione e non era stato semplice rialzarsi e accettare l’affetto di un altro uomo. Intorno alla struggente storia d’amore tra Vivienne e Matèu ruota tutta l’opera: in essa si installa infatti la vicenda di Lise, che tradisce suo marito Pierre con un giovane garzone di farmacia, Fernand, e che poi dovrà pagare caro il prezzo della suo infedeltà; e si genera anche quello che sarà il colpo di scena finale, che farà comprendere nell’epilogo del romanzo a quali bassezze si può arrivare per gelosia e per desiderio di vendetta.
Laura Magni racconta una storia suggestiva e lo fa con uno stile elegante e caratteristico, che magnetizza il lettore; l’autrice ha la grande capacità di far materializzare i luoghi di cui parla e di far respirare le atmosfere dei primi anni del Novecento: nel seguire i vari protagonisti nelle loro avventure, infatti, viviamo in prima persona delle parentesi storiche importanti, come le prime avvisaglie del secondo conflitto mondiale o le conseguenze emotive dell’affondamento del Titanic sull’aristocrazia inglese.
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