“Le notti senza memoria” di Carmelo Sardo (Bibliotheka Edizioni, ottobre 2024)
Recensione di Adriana Sardo (solamente omonima dell’autore)
È un romanzo che seduce e travolge, trascinando il lettore in un viaggio ipnotico attraverso i labirinti della passione e i tormenti dell’animo umano. Con una scrittura elegante e profondamente evocativa, l’autore intreccia emozioni, rimpianti e segreti in una narrazione che pulsa di vita, sospesa tra sogno e realtà, tra desiderio e dolore.
È una storia che cattura, fin dalle prime righe, promettendo un’esperienza indimenticabile e carica di pathos. Nell’ultimo segmento della sua vita, Carlo trova rifugio nei sogni, dove vive un amore assoluto e travolgente per Nora, donna di straordinario fascino, incontrata anni prima in un bar.
In queste visioni oniriche si abbandona a un’estasi febbrile che lo consuma e, al tempo stesso, lo tiene in vita. Ma al risveglio, è costretto a confrontarsi con una quotidianità intrisa di vuoto e rimpianto, dove il passato si fa prigione e Nora resta irraggiungibile.L’autore esplora, con straordinaria sensibilità, il tormento interiore del protagonista, intrappolato tra ciò che vorrebbe trattenere e ciò che inevitabilmente gli sfugge. Tutto cambia con un tragico incidente stradale, che squarcia il velo delle illusioni, costringendo Carlo a riscrivere il proprio destino.
“Le notti senza memoria” è un’opera che interroga le nostre scelte, i nostri rimpianti e il nostro modo di affrontare la vita. È una riflessione sulla potenza struggente dell’amore e sulle battaglie interiori che definiscono la nostra esistenza. Ogni sua pagina emoziona, rapisce e lascia un segno indelebile, destinato a risuonare a lungo nel cuore e nella mente del lettore. Un libro da leggere, vivere e custodire.
Adriana Sardo