In quest’emergenza dettata dal Coronavirus ci sono tante polemiche, autocertificazioni, proposte del Governo differenti. Proprio tra queste ci sono anche quelle di Renzi, leader di “Italia Viva”, che hanno generato una forte polemica da parte dei virologi.
Le proposte di Renzi
Le proposte di Renzi stanno creando forti polemiche che arrivano non solo dagli oppositori politici del suo partito, “Italia Viva”, ma anche da tanti virologi. Il leader di questo partito vuole riaprire in fretta le attività italiane, e per quanto questo possa essere nel desiderio di tutti, tuttavia gli italiani preferiscono aspettare a riaprire, o almeno resistere ancora un po’, ma almeno essere sicuri di aver sconfitto il Covid-19.
Renzi ha spiegato, in un suo lungo discorso, che vorrebbe riaprire i cantieri, le fabbriche già prima di Pasqua. Il motivo risiede nel fatto che molte persone stanno finendo i risparmi, c’è bisogno di rimettere in moto l’economia, e soprattutto si rischia che “i balconi vengano trasformati in forconi”, ha dichiarato Renzi, spiegando che ci sono diverse minacce di rivolta sociale. Altra sua proposta riguarda la riapertura delle scuole, la cui data indicativa sarebbe il 4 maggio.
La risposta dei virologi
Sono numerosi i virologi che hanno ribattuto con un forte “no” alle idee di Renzi, giudicandole anche “folli”. Riaprire le scuole il 4 maggio significherebbe andare incontro a una situazione peggiore di quella già presente nel Nord, con il rischio che una cosa simile si propaghi però per l’intera Italia. Il problema non riguarda, secondo i virologi, solo la riapertura del sistema scolastico, ma proprio il fatto di far rimettere in moto alcune attività così presto. Il virus non è ancora stato sconfitto, e i risultati dettati dalle misure di contenimento si stanno venendo solo ora. Di conseguenza, aprire adesso significherebbe aumentare a dismisura i contagi, e vanificare tutto ciò che si è svolto fino ad ora. Quante vite umane dovranno ancora sacrificarsi per le incoscienze dei politici?