Manifestazione il 9 settembre per riaprire Làbas

Martedì 8 Agosto è stato sgomberato brutalmente dalla polizia il
centro sociale occupato Làbas e con esso il mercato contadino di
CampiAperti che in quello spazio si teneva ogni Mercoledì da più di
tre anni. Al mercato partecipavano 15 piccole aziende agricole
biologiche e molte centinaia di cittadine e cittadini che avevano
trovato in quel posto un modo alternativo di fare la spesa alimentare.

La Procura di Bologna non ha esitato a cancellare quello che negli
anni è stato costruito nell’ex caserma Masini sul tema della sovranità
alimentare, sulla solidarietà tra i popoli, sulla libera socialità e
su decine di progetti e attività aperti al quartiere e alla città.

La politica della Procura e della Questura a Bologna è chiara: non
esitano a impiegare personale e mezzi in abbondanza per sgomberare
sistematicamente e ossessivamente gli spazi sociali e le occupazioni
abitative sbattendo la povera gente per strada; non esitano a
utilizzare fogli di via e ad aprire inchieste nei confronti di
attivisti politici, che regolarmente finiscono in nulla ma che hanno
effetti devastanti sulla vita delle persone; trascurano e abbandonano
le indagini sulle stragi fasciste, come denunciato pubblicamente dai
familiari delle vittime della strage del 2 Agosto 1980.

Questo succede a Bologna. Questo inizia a succedere in tutta Italia.
Il manifestarsi di un potere poliziesco/giudiziario che sta diventando
sempre più arrogante tanto da sembrare il vero governo della città,
mentre la politica istituzionale sta a guardare pilatesca, succube e
timorosa di finire al centro di qualche “inchiesta”.

In questo scenario di avanzamento di forze oscure che lavorano per
quella che potremmo definire “strategia della tensione del
manganello”, in un contesto sociale di crescita dell’isteria, del
razzismo e della frustrazione occorre reagire portando in alto la
bandiera della civiltà e della solidarietà umana.

CampiAperti chiama all’unità tutte/tutti coloro che odiano il fascismo
e il razzismo per creare un fronte ampio di resistenza popolare alla
deriva antidemocratica.

Per questo invitiamo tutte/tutti ad essere presenti alla
manifestazione indetta per il 9 di settembre a Bologna. Per riaprire
Làbas, per riaprire Crash, per riaprire Atlantide, per difendere XM24
e per moltiplicare le esperienze di autogestione dentro e fuori
Bologna.

“Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa un dovere”

CampiAperti

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