La ministra dell’agricoltura Bellanova ha proposto di concedere agli stranieri impiegati attualmente nel settore agricolo una sorta di permesso di soggiorno valido per almeno 6 mesi. La proposta però è stata subito bocciata dal sottosegretario e capo politico del M5S Vito Crimi. Per questo, la ministra ha minacciato di dare le dimissioni.
La minaccia
La ministra dell’agricoltura Bellanova ha minacciato di dimettersi, se non si trova in fretta un accordo riguardante il problema dei migranti. Molti di loro infatti sono attualmente impiegati nel settore agricolo e per questo, la ministra ha proposto di concedere loro un permesso, una regolarizzazione che possa essere valida per un periodo di 6 mesi. Una volta che questo scade, c’è la possibilità di rinnovare il tutto. La proposta di Bellanova però è stata subito bloccata dal sottosegretario e capo politico del M5S Vito Crimi. Per questo motivo, in tutta risposta, Bellanova ha minacciato di dimettersi.
Le critiche
Vito Crimi ha chiaramente specificato che non saranno accettati in alcun modo i permessi di soggiorno temporanei. Per questo motivo, non è affatto d’accordo con Bellanova e ha bloccato le sue proposte. Questa però non è l’unica critica che è arrivata contro la ministra. Da numerosi capi politici infatti, la minaccia delle sue dimissioni è stata considerata più come uno sciocco capriccio, utile a far approvare la sua proposta. In ogni caso, data anche l’emergenza Coronavirus, molti politici hanno sottolineato che non è il caso di usare “l’arma delle dimissioni”, ma continuare il dibattito politico per poter trovare una soluzione idonea e corretta.