Moneta complementare e circuito
Una parte del sistema informatico è costituito da una moneta complementare sociale virtuale per facilitare l’accesso ai prodotti e ai servizi. Quello che si va creando è un circuito di produttori, distributori e consumatori. Non bisogna confondere la moneta sociale con alcune di quelle monete complementari che ora vanno tanto di moda, lanciate da società private o agenzie di comunicazione, il cui scopo è solo quello di generare business per le imprese. La moneta sociale parte dal bisogno della gente di aumentare il proprio potere di acquisto.
La moneta complementare sociale serve ad avere accesso ai prodotti e servizi del circuito utilizzando, negli acquisti, in parte moneta reale ed in parte moneta complementare virtuale.
In tal modo si riduce l’uso di moneta reale, e prodotti e servizi del circuito hanno un prezzo inferiore. La moneta complementare virtuale, quindi, aiuta ad accedere al consumo del circuito riducendo i costi reali dei beni e rendendoli più competitivi. Così è più facile che la gente preferisca i prodotti del circuito perché, spesso, per quanto si possa essere animati da buoni propositi, ci si trova a scontrarsi con le difficoltà reali e con la scarsa disponibilità di denaro.
La moneta sociale diventa anche un’unità di misura per baratto di oggetti o di prestazioni lavorative e può essere riutilizzata per acquisti.
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