Mutualismo significa reciprocità. E’ una teoria economica e libertaria che mira ad una società egualitaria e orizzontale. Il mutualismo, come l’anarchismo, non accetta l’assoggettamento nel lavoro così come in ogni altro ambito della vita. Il mutualismo considera il lavoratore uomo libero che deve godere del frutto del suo lavoro. Non è ammessa né la sottomissione del lavoratore a un padrone privato che usa il lavoro dei dipendenti per i propri profitti, né la sottomissione allo stato attraverso le aziende statali. Per il mutualismo non esiste gerarchia, non si deve mai essere né servi, né padroni. Per cui il lavoro libero e dignitoso può venire solo del singolo lavoratore che produce beni e/o servizi, o dalla cooperazione di singoli lavoratori organizzati in fabbriche, laboratori ecc. che usufruiscono in maniera uguale del frutto del loro lavoro e dei beni e/o servizi prodotti. Mutualismo è reciprocità, quindi non necessariamente vendita. Prodotto per prodotto, servizio per servizio, prestito per prestito, credito per credito. Il mutualismo prevede, quindi, anche lo scambio di prodotti di uguale valore. L’attuazione migliore, probabilmente, del mutualismo è un sistema misto in cui si possano ottenere servizi e beni attraverso il denaro oppure scambiandoli con altri beni e servizi. Questa è la soluzione più semplice e praticabile in un periodo di crisi come quello che stiamo affrontando ed è la maniera per trasformare profondamente la società rendendo gli individui che la compongono più liberi e uguali tra loro. Con un sistema di questo tipo la ricchezza non si perde nelle gerarchie economiche delle multinazionali e della grande distribuzione; resta in un sistema circolare e orizzontale organizzato, resta alla base, sul territorio. Inoltre non viene accumulata da padroni o imprenditori perché divisa tra i lavoratori che cooperano nei sistemi di produzione più complessi (fabbriche, collettivi agricoli, laboratori artigianali, laboratori alimentari come panifici, ristoranti ecc.). Non ci sono, inoltre, quei problemi che riguardano la limitata disponibilità di denaro. Non si fa tutto col denaro. Strade, ristrutturazioni, servizi di utilità pubblica si ottengono in maniera mutualista. Quando non ci sono i soldi, insomma, e tanta gente non ha un lavoro ci si può organizzare per creare lavoro, per fare tutto quello di cui una comunità ha bisogno, dando la possibilità agli individui di lavorare per poter accedere ad altri servizi e beni.
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