L’Onu è intervenuta per criticare il comportamento che stanno assumendo alcuni capi di Stato, nei confronti dei diritti umani. Questi ultimi sono importantissimi e non devono mai essere violati, ma a quanto pare alcuni politici ne stanno approfittando per bloccare le opposizioni, come sta accadendo in Slovenia.
Onu e Coronavirus: il discorso
È dovuto intervenire direttamente il commissario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per i diritti umani, ovvero Michelle Bachelet. Quest’ultima ha sottolineato che alcuni capi di Stato di alcune nazioni non devono assolutamente violare le libertà di opposizione. Ciò significa che i cittadini devono sempre vedere i diritti umani rispettati, indipendentemente dalla situazione di emergenza dettata dal Coronavirus. In questo modo altrimenti si rischia di danneggiare gravemente la psiche delle persone e di provocare conseguenze drastiche sulle popolazioni. Le situazioni di emergenza sanitarie senza dubbio ammettono delle misure restrittive, ma queste devono essere allentate nel tempo e certamente non devono diventare una scusa per ottenere potere o per fare colpi di Stato. È stata questa la dichiarazione di Michelle Bachelet, ma il commissario ha aggiunto anche altro.
Il discorso
“L’emergenza può diventare una catastrofe per i diritti umani” ha aggiunto Michelle Bachelet. Il problema infatti risiede soprattutto nel fatto che in alcune nazioni, come ad esempio in Slovenia, i poteri dello Stato sono diventati troppo “assolutistici” e hanno messo a tacere la libertà di stampa, di opposizione e di opinione. In questo modo si creano delle vere e proprie dittature, che distruggono i diritti umani. Insomma, nessun capo politico deve permettersi di approfittarsi di questa situazione, per concentrare tutto il potere nelle sue mani.