Viktor Orbán ha preso potere in Ungheria e alcuni sostengono che sia riuscito a sfruttare questo momento di emergenza dettato dal Coronavirus, per ottenerlo.
Cosa è successo
Viktor Orbán mirava ad avere un potere “senza ostacoli” in Ungheria, già dal 2010. Ora a quanto pare, la situazione dettata dallo stato di emergenza per il Coronavirus gli ha letteralmente aperto la strada verso il potere. Ciò che Salvini sostiene di “salutare con rispetto la libera scelta del Parlamento ungherese eletto democraticamente”, in realtà non viene vista proprio come “libera scelta” da parte dell’Unione Europea.
Il problema infatti consiste in diversi atteggiamenti assunti da Orbán e anche da alcune sue parole. Come riportano diverse fonti infatti il nuovo capo del governo ungherese avrebbe intimato diverse affermazioni contro chi non lo volesse votare. Una di questa sarebbe stata quella “Chi non appoggerà questo Governo è perché ha scelto di stare con il virus”.
Le nuove misure
Orbán e il suo potere preoccupano l’Ungheria, ma anche l’UE, che già anni fa aveva tentato di incorrere in alcune sanzioni, cosa che ha cercato di ripetere anche negli ultimi giorni, per via delle misure adottate dal nuovo capo del Governo. Egli mira a delle misure ferree, restrizioni però che preoccupano, in quanto gli ungheresi temono di doverle seguire anche dopo la fine dell’emergenza, subendo un tipo di potere che sembra più una dittatura, piuttosto che la “libera scelta” che Salvini appoggia. Per ora si attendono nuove decisioni da parte dell’Unione Europea, anche perché ora che Orbán ha praticamente preso anche fin troppo potere, non si sa se l’UE voglia procedere con sanzioni o decisioni simili.