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L’antologia poetica a cura di Nadia Fusini e Mariella Gramaglia ed edita da Red Star Press
Poesia femminista
Tremate, tremate, le streghe son tornate! Una copertina molto rappresentativa quella di Tremate! Poesie d’amore per donne libere e ribelli. Una donna (strega?) su una scopa con un ombrello, come a ripararsi dalle critiche e dalle invalidazioni che quotidianamente le poete devono affrontare.
Aprire le pagine di questa raccolta mi ha riportato subito alla memoria un libro che per curiosa combinazione avevo comprato pochi mesi fa ad un mercatino della mia città, il Balon di Torino. Proprio lì mi ero imbattuta in questo volumetto del 1977 dal titolo curioso La poesia femminista, antologia di testi poetici del MOVEMENT a cura di Nadia Fusini e Mariella Gramaglia, edizione Savelli.
Tremate! poesie d’amore per donne libere e ribelli, è la riedizione di queste poesie che nel tempo hanno mantenuto ininterrotta la propria vitalità e sono state rese nuovamente accessibili grazie a questa preziosa operazione curata da Barbara Leda Kenny e Valeria Viola che ne hanno scritto la bellissima introduzione.
La raccolta del 1977 era a sua volta ispirata a una antologia pubblicata a New York nel 1973 dal titolo No More Mask! An Anthology of Poetry by Women, curata da Ellen Bass e Florence Howe. Il loro punto di riferimento era stato un seminario sulle donne e la letteratura femminista tenuto a Manchester nel 1972.
Poete
Proprio a partire dalla lingua, sono costanti le polemiche sull’uso dei termini femminili per riferirsi alle autrici, si usa talvolta il termine “scrittore donna”, autore, o il maschile universale, quando molte poete rivendicano il termine poeta anziché poetessa, scrittrice al posto di scrittore.
Ma cos’è dunque Tremate!?
È una raccolta di poesie di grande interesse, che raccoglie autrici di grande spessore. Da Margareth Atwood a Mari Evans, da Susan Griffin a Sylvia Plath, ci sono poi Sonia Sanchez, Anne Sexton e tante altre sono riportate alcune poesie e al fondo la biografia di ciascuna di queste poete.
Sempre più spesso nell’ambito del femminismo intersezionale si stanno riscoprendo autrici, letterate e poete i cui nomi ora ci appaiono noti e significativi. Sono sempre più di ispirazione e grazie alle loro produzioni letterarie aprono nuovi spazi e visioni di cui per troppo tempo siamo stat* deprivat*.
Tematiche, miracoli e forza espressiva
Le poesie sono raggruppate in capitoli che riprendono grandi e fondamentali tematiche: la madre, la casa, la donna e nera, amore e amanti, donne nuove, streghe.
Nella varietà dei temi e delle poete, le parole compiono il miracolo di parlarci con rara forza espressiva, parola che si fa politica e sovverte stereotipi. Sono parole che non mettono a proprio agio, ed è proprio in esse la forza corale che emerge da queste pagine, che si traduce in un’urgenza di dire e di prendere potere, in una sorta di insurrezione collettiva.
Parole affilate, frasi talvolta ridotte all’osso, che grazie alla loro essenzialità affondano a piene mani in una coscienza femminista.
Sono poesie da prendere e sfogliare, esempi di autocoscienza e narrazione, di conquista e ribellione.
Buona lettura!