A Pomezia un gruppo di ricercatori della società di ricerca farmaceutica Irbm si sono già mossi per lavorare su un possibile vaccino contro il Coronavirus. Tale cura mira ad essere pronta entro l’estate 2020, anche se per ora purtroppo non c’è nulla di certo. Per adesso si sa che l’Irbm mira a far testare il vaccino direttamente dall’Università di Oxford.
Il possibile vaccino
In arrivo forse un vaccino dalla zona sud di Roma, precisamente da Pomezia, dall’Irbm. Queste sigle indicano una società di ricerca farmaceutica, il cui presidente, Pietro Di Lorenzo, ha spiegato che l’ipotetico vaccino è sorto dall’unione di altri due (Ebola e Sars). Per adesso tale forma di cura deve essere testata su diversi pazienti, anche perché purtroppo non c’è ancora nulla di certo, ma senza dubbio si può dire che le strade messe in campo dai ricercatori sono tante e quella di Pomezia è una delle più promettenti. Il vaccino sarà testato direttamente su alcuni pazienti, dall’Università di Oxford.
I dettagli importanti
Lo stesso presidente, le cui dichiarazioni sono andate in onda durante la diretta di “Quarto Grado”, di ieri, venerdì 27 marzo, ha spiegato che già 10 giorni fa tale vaccino è andato in produzione, cosicché ci siano diverse dosi da utilizzare come test. Per adesso si stanno attendendo cure, vaccini, farmaci, tutti sono speranzosi e confidano nel lavoro dei ricercatori, affinché trovino il più in fretta possibile sia il vaccino, sia una cura per malati gravi e non, e soprattutto per eliminare definitivamente il problema.