Succede a Castiglione d’Adda, dove su 130 persone che si sono presentate al centro Avis per fare una donazione di sangue, su 60 sono stati effettuati i tamponi. Il risultato è stato che di questi 60, 40 avevano il Coronavirus senza saperlo.
Cosa è successo
Negli ultimi giorni, sono tantissime le persone che si sono presentate negli appositi centri Avis, per effettuare la donazione del sangue. Il caso di Castiglione d’Adda però ha subito suscitato un grande stupore e anche tensione, in quanto è stato scoperto che il 70% dei donatori è positivo al Coronavirus. Prima di effettuare i prelievi infatti, i dipendenti Avis hanno accuratamente svolto i tamponi su 60 dei totali 130 donatori che si sono presentati in uno dei centri Avis del Comune in questione.
Il problema è che i risultati hanno allarmato parecchio, dato che in ben 40 sono risultati positivi, senza però avere sintomi. Le stesse persone hanno dichiarato che si sono spostate, anche se nel rispetto delle norme. Alcuni sono anche andati al lavoro.
La quarantena
Ovviamente sono scattate subito le misure di quarantena per le persone in questione, ora all’interno delle loro case. Come hanno stabilito numerosi sindaci dei territori limitrofi a quello di Castiglione d’Adda, si svolgeranno sempre più tamponi per i donatori di sangue. In tal modo, il rischio di contagio sarà ancora più limitato. Intanto si presenta sempre più interessante lo studio del plasma presente nel sangue degli asintomatici, che in parte è già stato donato anche dai pazienti guariti, dato che potrebbe servire come vaccino futuro. Per ora si attendono aggiornamenti a riguardo.