Razzismo, classismo, specismo e sessismo: indoeuropei

Cercare l’origine dei fenomeni è affascinante, da tale fascino vanno a cadere poi una serie di materie che propongono letture del mondo. Linguistica, archeologia, antropologia, e altre contribuiscono ognuna con un proprio indirizzo, a fare luce tra le nebbie del tempo.

“La storia la scrivono i vincitori”

È una frase che ha attraversato le epoche. Non è propriamente vera però.

  • Ceti sociali
  • Addomesticamento animale
  • Condizione della donna nella società
  • Considerazione della specie umana differenziata per ceto, razza e sesso

Sono cose sorte solo ad un certo punto della storia. Quando delle popolazioni nomadi dalle steppe russe sono giunte a cavallo su altri territori, e la scrittura l’avevano i territori poi oppressi da una cultura opposta a quella di civiltà cooperative.

Le prime scritture indoeuropee derivano dal simbolismo delle civiltà matriarcali invase da questo popolo rozzo, razzista, specista, e con divinità celesti, maschi e guerrieri, i kurgan erano convinti che dopo la morte dovessero fare una battaglia per conquistare l’aldilà, hanno scritto la storia? Certo solo chi deve difendere il potere deve per obbligo mentale trasmetterlo, se questa può considerarsi una vittoria è ancora tutto da stabilire, e oggi abbiamo ancora il modello stantio e putrescente tramandatoci dagli ariani-indoeuropei-kurgan, forse è il caso di cambiarlo visti i danni che in 5 millenni ha portato all’intero pianeta.

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