In questi giorni si parla in continuazione delle riaperture previste per il 4 maggio, data in cui finirà in modo ufficiale la cosiddetta “Fase 1” e in cui inizierà la “Fase 2”. Conte ha chiaramente spiegato che aprire in modo totale e senza gradualità sarebbe irresponsabile, ma le riaperture ci saranno e il motore dell’economia italiana deve ripartire già da ora.
Cosa riaprirà
Sono tantissime le persone che si stanno chiedendo quali saranno le attività che potranno riaprire il 4 maggio, data in cui inizierà in modo ufficiale la “Fase 2” prevista per la lotta contro l’emergenza Covid-19. Dalle varie ipotesi che stanno emergendo, è bene specificare subito che non c’è ancora nulla di certo, anche perché sarà lo stesso Conte a spiegare le sue decisioni, durante un collegamento che permetterà di comunicare il tutto agli italiani. Tale comunicazione forse ci sarà lo stesso 4 maggio, ma qualcuno ipotizza il 3. A riaprire prima di queste due date potrebbero essere tutte le imprese che possono garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento stabilite per proteggersi dal contagio. Oltre a queste, si sta studiando la possibilità di far aprire negozi di abbigliamento e di qualsiasi altro tipo, proprio il 4 maggio.
L’autocertificazione
I bar e i ristoranti dovranno attendere: la loro riapertura è prevista per l’11 maggio o il 18, questo è ancora da decidere e il tutto rimane un’ipotesi, proprio come tutte le altre idee di cui si è parlato e la cui ufficialità potrà essere data solo da Conte. Quello che però i cittadini saranno sicuramente lieti di sentirsi dire, riguarda l’autocertificazione, che a quanto pare dal 4 maggio non sarà più necessaria e molto probabilmente ci si potrà muovere senza più giustificare i propri movimenti. Ci si augura che tutte le decisioni prese in merito alle riaperture vengano svolte con il massimo rispetto delle misure di prevenzione e mettendo in primis la parola “cautela”.