Tutte le più grandi organizzazioni, società e firme mondiali si stanno
muovendo per capire come poter ripartire dopo la pandemia. Secondo
molti, non bastano le proposte dei Governi, ma si deve ideare un modo di
pensare differente rispetto a quello che si aveva prima della crisi scatenata dal Coronavirus.
Cambiare radicalmente
Quello che molte organizzazioni hanno proposto per potersi rimettere in
moto dopo la crisi scatenata dal Coronavirus, riguarda un cambiamento
radicale della società odierna e dell’economia attuale. Prima di tutto,
per ripartire, si deve infatti pensare che l’attuale modo di pensare e
agire hanno portato alla situazione che c’è ora. Per evitare che questa
sì verifichi ancora, si deve cambiare rotta prima investendo su imprese
eco-sostenibili, sul clima è sul suo miglioramento, sull’ambiente. Oltre
a questo investire anche molto di più sulla società civile, ma non solo.
Le altre idee
Tutte le più grandi organizzazioni, società e firme mondiali propongono
anche altro: si dovrebbe anche rivalutare la liberalizzazione del
commercio e le leggi che regolano gli scambi. Oltre a questo si dovrebbe
pensare ad un “reddito di povertà”, cioè ad una sorta di salario da dare
alle persone più bisognose. Importantissime le strutture ospedaliere,
che dovranno essere giustamente rafforzate, ampliate, senza che si
verifichi mai più la situazione in cui mancano posti letto nelle terapie
intensive.
Certamente quello che non si deve rischiare è ripetere gli stessi
errori commessi fino ad ora, con il rischio che tra una decina d’anni o
più, un nuovo virus permetta di scatenare un altro pandemonio o peggio,
di mietere altre vittime.