Ritorno alle origini

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Aldilà degli occhi

Con una copertina delicata e sognante, Claudia racchiude una saggezza rara. Attraverso gli occhi di un bambino che passeggia in un parco, ci invita a guardare il mondo con una nuova prospettiva, risvegliando quel bambino che è in ciascuno di noi. Questo romanzo, pur essendo breve, è affascinante e riflessivo, capace di conquistare il cuore di molti, permettendo a ognuno di noi di riscoprire la gioia di un’infanzia troppo spesso soppressa e ignorata.

Impariamo

Impariamo a osservare il mondo senza veli, oltre le apparenze, abbracciando la felicità che solo i bambini possono insegnarci. È questo il messaggio profondo che l’autrice ci trasmette.

La sua scrittura è impeccabile, pulita e semplice, capace di toccare il cuore. Quante volte, studiando Pascoli a scuola, abbiamo sentito parlare del fanciullo in noi?La presenza di quel bambino che troppo spesso non ascoltiamo, lasciando che la fanciullezza scorra via da noi e permettendo solo alle paure, alle ansie di farsi strada. E quante volte, con Pirandello, ci siamo sentiti prigionieri delle maschere, degli “uno, nessuno e centomila”? Centomila volti coperti dalle apparenze, che ci incatenano a una vita triste e insoddisfacente. 

Ecco perché questo libro è un grido d’amore verso noi stessi e verso la realtà. Un inno alla libertà che possediamo già, ma che spesso dimentichiamo in un angolo della nostra vita.

Trama

“Noi umani non possediamo le ali perché siamo anime libere fatte per volare, non con il corpo, ma con il cuore”.

Nel contesto di un’umanità apatica, abbagliata dalle apparenze e frastornata dalla frenesia, si dipana, pagina dopo pagina, un viaggio introspettivo ed emozionante alla ricerca di quel luogo dove ci si disseta nuovamente di emozioni.

Sicuramente la lettura approssimativa, dettata dalla fretta e dalla scarsa attenzione, induce il protagonista a commettere l’errore più grande, osservare anziché contemplare, rimandando la felicità come un avvenimento sporadico ed effimero riservato a pochi.
Tuttavia, la visione innocente e spensierata di un fanciullo consente di riflettere e ad acquisire una nuova chiave di lettura sulla vita.
Svariati i temi di discussione contemporanei trattati, che porteranno il protagonista ad abbandonare la logica e l’apparenza, per giungere a una maggiore consapevolezza e a quel mondo etereo dove si gode dell’unica ricchezza e bellezza veramente importante: quella del cuore.

Biografia

Claudia Sala nasce a Seregno (MB), nel 1988.

Designer, specializzata in interior design, appassionata nel campo grafico e pittorico, esprime nei suoi lavori capacità comunicative e creative. La nascita del figlio Gabriele ha scaturito in lei l’esigenza di scrivere il suo primo libro, che racchiude implicitamente, attraverso una serie di vicissitudini, la confidenza intima di una madre verso un figlio e il desiderio di trasmettere i valori essenziali della vita.

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