Salvini vuole riaprire le chiese per Pasqua perché, come ha spiegato in
un’intervista che ha fatto su Sky TG24, c’è chi ha bisogno di comprare
le sigarette perché le ha finite, e chi però vuole anche curare la
propria anima. Questa proposta ha suscitato diverse polemiche.
Salvini e la sua proposta
Salvini vuole riaprire le chiese per Pasqua, o meglio così ha proposto
durante una sua intervista a Sky TG24, qualche giorno fa. A rispondere
sono stati in tanti, con diverse critiche, anche se non mancano persone
che appoggiano l’idea. Il primo ad essere contrario è il sindaco di
Milano, Beppe Sala, che oltre a consigliare a Salvini di trasformare la
proposta in qualcosa di concreto chiedendo a Zaia e Fontana di fare
un’ordinanza, ha aggiunto che in momenti come questo “la fede deve
essere un fatto personale e privato”. Alle opinioni di Sala si
aggiungono anche quelle di alcuni cittadini, che preferirebbero orari di
apertura prolungati dei supermercati, per evitare cose chilometriche
ogni mattina, piuttosto che le chiese aperte. Ovviamente, non sono tutti
di questa opinione.
L’idea
Far entrare le persone a gruppi di 4 o 5, in numero limitato proprio
come si fa al supermercato. È questa l’idea del leader della Lega,
secondo il quale, soprattutto in un giorno importante come la
Resurrezione di Cristo, molti credenti hanno bisogno di recarsi in
chiesa. Per ora si attendono ulteriori aggiornamenti, anche se in molti
temono che aprire le chiese a Pasqua possa solo creare ulteriormente il
rischio di contagio.