Scrittrici nella storia: il libro manuale

Scrittrici nella storia

Scrittrici! Le autrici e le opere più famose del mondo oltre ad essere un libro è un manuale che raccoglie le biografie, le opere delle scrittrici di tutto il mondo.

Pochi mesi fa Alessandro Laterza dichiarava in un tweet di non conoscere scrittrici italiane contemporanee. Confessava come “Per mia lacuna mi fermo a Ginzburg e Morante”. Ecco il libro che potrebbe tornare utile per evitare simili gaffe e iniziare ad approfondire e arricchire il proprio immaginario letterario, specie se si lavora in una casa editrice!

Un manuale pronto all’uso

Le scrittrici non dovrebbero avere un libro dedicato appositamente a loro per farle conoscere, eppure sono così poco presenti nell’immaginario collettivo che questo testo diventa un manuale urgente e doveroso, pronto all’uso.

Scrittrici nella storia: il libro manuale

Accompagnato da bellissime illustrazioni, citazioni e curiosità è uno strumento che può essere sfogliato anche saltando qua e là, di modo da approfondire le biografie, ripassare i titoli, contestualizzare le opere delle autrici che hanno attraversato i secoli con i loro scritti.

Scrittrici nella storia

Le donne hanno scritto capolavori, si sono fatte largo in spazi stretti, hanno ricavato il loro tempo della scrittura in una stanza tutta per sé.

Una parola

dopo una parola

dopo una parola

è potere

Margaret Atwood

Sempre le lettrici sono tra le principali divoratrici di libri, statisticamente leggono più degli uomini.

A partire da Saffo fino ad arrivare a Chimamanda Ngozi Adichie, questo volume ripercorre la storia internazionale della scrittura attraverso i generi letterari, con l’intento di incastonare nelle pagine della storia della letteratura mondiale, le voci di quelle penne che troppo spesso ci dimentichiamo. Le entusiasmanti biografie raccontano anche le battaglie che queste scrittrici hanno affrontato per conquistare autonomia, dignità, spazio.

Scrittrici e generi letterari

Le scrittrici sono storicamente state considerate un genere di serie b, nell’immaginario comune, a partire dalle antologie su cui abbiamo studiato. Nel mio panorama scolastico di dodicenne conoscevo probabilmente solo Elsa Morante, Grazia Deledda e Mary Shelley. Col tempo mi sono appassionata di libri di ogni genere, ho letto Jane Austen, l’intera produzione di Amelie Nothombe e Agota Kristof, Astrid Lindgren, Gioconda Belli, Sibilla Aleramo, Sylvia Plath,…

Sono cresciuta con i grandi romanzi di scrittori, immedesimandomi in Martin Eden, Zorba il Greco, Oblomov, poi ho scoperto Jane Austen e i libri di poesia e corrispondenza. Quanto amo le lettere scritte dalle donne, da Antonia Pozzi alle lettere appassionate di Frida Khalo.

La storia delle scrittrici, le storie come Piccole Donne, hanno avuto un enorme impatto nella vita di molte bambine. È importante normalizzare la presenza femminile nello spazio della letteratura poiché ogni persona possa appassionarsi senza considerare la loro scrittura un sottogenere sdolcinato.

Identità nascoste e misteriose

Spesso per farsi largo le scrittrici hanno rinunciato al loro nome, come J.K.Rowling e Elena Ferrante, la cui misteriosa identità è stata per diverso tempo considerata maschile (come a suggerire in modo sibillino, una donna non potesse avere un tale successo!).

Per troppo tempo le scrittrici sono state considerate un genere a parte.

Questo libro è un primo grande tassello per cambiare rotta e iniziare a ricostituire un vocabolario letterario per ogni lettore o lettrice appassionat*.

Un libro per tutti, tutte e tuttu a partire dalla più giovane età.

Le autrici

Katharina Mahrenholtz, ricercatrice e giornalista radiofonica e Dawn Parisi, illustratrice.

Se hai apprezzato questo articolo

Iscriviti

Adesso

Iscriviti alla nostra Newsletter per ricevere un aggiornamento mensile sugli ultimi articoli e approfondimenti.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Cantautrice, scrittrice e archivista, è appassionata di canto e musica popolare e di lotta. Ha scritto due libri (Voci. Storia di un corredo orale e Cantautrici), attualmente sta incidendo il suo primo disco e lavora come archivista e ricercatrice. Il progetto cantadoira vuole valorizzare le voci degli ultimi, alzando il grido della working class contro le ingiustizie.

https://www.instagram.com/lacantadoira/

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Aumento spese militari al 2% del Pil: Biden e Draghi – vignetta

Prossimo articolo

Impedire ai potenti di “giocare alla guerra”

Ultimi articoli di Gender gap

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi