L’inquinamento riguarda mille modi di comportarsi, e molti di questi modi (se non tutti) derivano da una cultura che è consumistica e abusante.
C’è stata di recente una sentenza del Tar di Milano che bloccava la delibera dell’ex assessore della Lombardia che prevedeva un innalzamento del limite massimo di idrocarburi racchiusi nei fanghi destinati all’attività agricola che intendeva passare da 50 a 10mila milligrammi per chilo.
Poi questa misura è stata inserita nel decreto per Genova votato da 5 stelle e lega.
C’è da dire che almeno 30 Comuni si sono opposti a tale innalzamento, e la motivazione per cui si sono opposti riguarda la salute del suolo e dei cittadini, questa opposizione aveva permesso che la delibera targata Lombardia fosse bloccata.
Grazie al decreto Genova sulla terra della Lombardia possono venir sversati fanghi che possono diventare causa di rilascio al suolo di cospicue quantità di idrocarburi pesanti e di fenoli. Il governo promette di rivedere la norma, ma non si media sui tumori, né sul problema ambientale.
Sostanzialmente questa norma di cui si è scritto anche in precedenza sulle nostre pagine, aumenta di 20 volte la quantità di idrocarburi impiegabili nei fanghi di depurazione da smaltire, la terra non è inerte! Sembra stupido doverlo ribadire ma siccome esiste chi pensa che il potere sia più importante dell’inquinamento allora forse è il caso di ribadirlo, altrimenti chi non è d’accordo lo avrebbe fatto cadere il governo, ma il potere (industriale e politico nel capitalismo) viene come sempre prima.