Cacciare lupi ed orsi in Alaska potrebbe diventare possibile grazie a Trump e ad un suo intervento legislativo.
Trump abolisce le leggi di Obama, che erano state stabilite per la caccia riguardo lupi ed orsi in Alaska. Tali divieti non permettevano di cacciare questi animali mentre si trovano in letargo, o di abbagliare le mamme lupe con fari abbaglianti, per poi ucciderle. Purtroppo ora il Presidente degli Stati Uniti ha deciso che anche queste pratiche, definire da molti come “crudeli”, sono lecite.
La rivolta degli animalisti
Dire che molti animalisti siano ora furiosi con Trump, non rende bene l’idea. Sono molto più che furiosi, anche perché il Presidente americano avrò pur fatto contenti i nativi americani che vivono in Alaska, abituati a cacciare in tutti i modi ed anche con pratiche “assurde e crudeli”, come qualcuno le ha definite, ma non ha di certo fatto contento chi ama gli animali.
Lo stesso Obama aveva abolito le regole più crudeli che 5 anni fa in Alaska si era soliti seguire, per cacciare orsi e lupi. Esse riguardano il fatto di poterli uccidere anche se stanno in letargo, risvegliandoli con dolci, per poi ucciderli. Non tutti però sono contrari con la decisione del Presidente.
I favorevoli a cacciare lupi ed orsi
Alcuni sostengono che Trump abbia preso questa decisione perché in questo modo aumenterebbe il numero di caribù e alci, che da sempre in Alaska sono considerati come le prede migliori per i cacciatori, ma nello stesso tempo spesso sono anche preda di orsi e lupi. Ad essere d’accordo con il Presidente americano sono anche tutte le associazioni di caccia, ma certamente, con tutti i problemi che gli USA hanno ora, pensare ad uccidere orsi e lupi non era proprio la priorità, considerando infatti che la maggior parte del mondo giudichi l’idea sono come “crudele”.